La Cantina di Venosa, una storica realtà cooperativa vitivinicola della Basilicata, si prepara a sorprendere gli appassionati di vino con una serie di novità entusiasmanti che verranno presentate in occasione di due eventi di grande rilevanza nel settore: Prowein a Düsseldorf e Vinitaly a Verona. Con una superficie vitata di 800 ettari e 350 soci, questa cantina è un simbolo di qualità e innovazione nel panorama vitivinicolo italiano.
novità in arrivo
Una delle principali novità è il “Tansillo 60 mesi”, un metodo classico realizzato esclusivamente con uve Aglianico del Vulture, sottoposto a un lungo affinamento che ne esalta le caratteristiche. Questa edizione limitata sarà disponibile in sole 1200 bottiglie, rappresentando un vero e proprio tesoro per collezionisti e intenditori. Il Tansillo 60 mesi dimostra come l’Aglianico del Vulture possa eccellere anche in lavorazioni complesse, raggiungendo alti standard qualitativi.
Insieme al Tansillo 60 mesi, la Cantina presenterà anche il “Tansillo 2022”, che ha trascorso 36 mesi sui lieviti. Questo vino si distingue per la sua eleganza e freschezza, dimostrando la versatilità e il potenziale di questo vitigno autoctono. L’Aglianico del Vulture, noto per la sua struttura e complessità, si conferma quindi uno dei protagonisti indiscussi della viticoltura lucana.
innovazione e sostenibilità
Un’altra novità che attirerà l’attenzione è l’annata 2017 di Carato Venusio, un Aglianico del Vulture “Underwater”. Questo vino è particolarmente interessante perché una parte della sua fermentazione avviene a 50 metri di profondità nel mare, conferendo al vino un carattere unico e distintivo. La Cantina di Venosa ha sempre puntato su tecniche di vinificazione all’avanguardia, unendo tradizione e modernità, e il Carato Venusio ne è un chiaro esempio.
Negli ultimi anni, la Cantina di Venosa ha fatto notevoli progressi nel campo dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. Ha ottenuto la certificazione Equalitas, un riconoscimento che attesta il suo impegno verso pratiche sostenibili. Tra le iniziative intraprese ci sono:
- Monitoraggio satellitare dei vigneti
- Adozione di un codice etico
- Redazione di un bilancio di sostenibilità
Queste pratiche non solo migliorano la qualità del prodotto finale, ma contribuiscono anche a preservare l’ambiente e il territorio.
un futuro promettente
Un aspetto da sottolineare è l’arrivo di nuove forze nel Consiglio di Amministrazione della Cantina, con l’ingresso di Liliana Sileo e Donata Girardi. Queste due donne, riconosciute per le loro capacità e visione, porteranno un valore aggiunto alla governance della cooperativa, contribuendo ulteriormente al suo percorso di rinnovamento e innovazione.
In concomitanza con questi sviluppi, la Cantina di Venosa sta realizzando una nuova cantina per migliorare ulteriormente la propria struttura e i propri processi. Il primo step del progetto, previsto per la fine di aprile, include una nuova recinzione di design che si integra perfettamente con la linea stilistica degli edifici esistenti. Inoltre, è in fase di ristrutturazione la prima cantina, costruita nel 1960, così come una nuova bottaia, già a un buon punto di avanzamento.
Dal 16 al 18 marzo, la Cantina di Venosa sarà presente a Prowein, una delle fiere vinicole più importanti a livello internazionale. Il presidente Francesco Perillo ha sottolineato l’importanza di questo evento per rafforzare l’export della cantina in Germania e nei paesi del nord Europa, un aspetto cruciale in un periodo caratterizzato da incertezze economiche.
Durante Prowein, la Cantina presenterà anche le sue etichette storiche, come Gesualdo, D’Avalos e Incomodo. La linea dedicata alla storia di Venosa è ispirata a una cinquecentesca storia d’amore segnata da passione e tradimenti. Il vino Gesualdo è un Aglianico del Vulture di grande carattere, mentre D’Avalos, dedicato a Maria D’Avalos, si distingue per i suoi sentori fruttati e floreali. Infine, Incomodo, un rosato da Merlot in purezza, è un vino avvolgente e vellutato.
La presenza di Cantina di Venosa a Prowein rappresenta una missione carica di aspettative e obiettivi. Il presidente Perillo ha evidenziato come la Germania e i paesi del nord Europa siano mercati strategici per l’export, non solo per l’interesse enoturistico verso l’Italia, ma anche grazie alla presenza di una comunità lucana attiva in questi paesi, che funge da ambasciatrice dei vini della Basilicata.
L’appuntamento con Prowein e Vinitaly sarà quindi un’occasione imperdibile per scoprire le novità di Cantina di Venosa e per apprezzare l’eccellenza dei suoi vini, frutto di un lavoro costante e di un profondo rispetto per il territorio.