Motivi per cui è consigliabile evitare il consumo di alcol prima e dopo l’attività fisica

Bere alcol prima dell’attività sportiva può essere una pessima idea, sia per gli sportivi professionisti che amatoriali: ecco perché

Perché non bere alcol primo o dopo lo sport
Perché non bere alcol primo o dopo lo sport | Pixabay @g-stockstudio – Vinamundi

 

La pratica sportiva è sempre più riconosciuta come una componente fondamentale per il benessere fisico e mentale. Tuttavia, nonostante i benefici indiscutibili dell’attività fisica, esistono comportamenti che possono compromettere significativamente le performance atletiche e la salute generale. Uno di questi è il consumo di alcol, sia prima che dopo l’attività sportiva. Recentemente, eventi legati a calciatori famosi, che si concedono un drink dopo le partite, hanno attirato l’attenzione, ma è importante sottolineare che bere alcolici è una pessima idea per chi pratica sport, sia a livello agonistico che amatoriale.

Gli effetti nocivi dell’alcol sull’organismo

L’assunzione di alcol ha effetti diretti sul corpo, che possono risultare particolarmente dannosi per gli atleti. Secondo Gianfranco Beltrami, specialista in medicina sportiva, l’alcol provoca un’acidosi metabolica, che riduce il pH del sangue. Questo stato di acidosi porta a una sensazione di stanchezza e affaticamento, sintomi che possono compromettere le performance durante l’attività fisica. Inoltre, l’alcol influisce negativamente sull’assorbimento di nutrienti essenziali. Ad esempio, riduce l’assimilazione di vitamine del gruppo B, aumentando il rischio di anemia, che può ridurre l’ossigenazione dei muscoli.

Un altro aspetto critico è il suo impatto sulla forza muscolare. L’alcol ha dimostrato di abbassare i livelli di testosterone, un ormone fondamentale per la sintesi proteica e il recupero muscolare. Di conseguenza, gli atleti che consumano alcol possono trovare più difficile recuperare dopo sforzi intensi, compromettendo ulteriormente le loro performance.

Disidratazione e coordinazione

Un altro rischio significativo associato al consumo di alcol è la disidratazione. L’alcol ha un effetto diuretico, aumentando la produzione di urina e portando a una maggiore perdita di liquidi. Questo è particolarmente problematico in condizioni di caldo estremo, dove la disidratazione può compromettere la capacità di un atleta di svolgere anche attività fisiche leggere. La disidratazione non solo riduce le prestazioni, ma aumenta anche il rischio di crampi muscolari e altre complicazioni legate al calore.

Inoltre, l’alcol altera le funzioni cognitive e la coordinazione motoria. Questo è un aspetto cruciale per sport che richiedono precisione nei movimenti, come il calcio e la pallavolo. La compromissione della coordinazione può portare a infortuni, sia per l’atleta stesso che per gli avversari.

Sport agonistico vs. amatoriale

C’è una distinzione fondamentale tra atleti professionisti e amatoriali riguardo al consumo di alcol. Per gli atleti agonisti, il consumo di alcol dovrebbe essere praticamente nullo. Anche un bicchiere occasionale può interferire con la preparazione e la performance. D’altra parte, gli sportivi amatoriali potrebbero sentirsi giustificati nell’assumere alcol, ma è essenziale ricordare che l’alcol richiede tempo per essere smaltito. In media, il corpo impiega circa due o tre ore per metabolizzare un drink. Pertanto, è consigliabile astenersi dal bere almeno tre ore prima di un allenamento o di una competizione.

Importanza dell’idratazione e della nutrizione

Per mitigare gli effetti negativi dell’alcol, è fondamentale mantenere una corretta idratazione. Bere acqua è essenziale, specialmente prima e dopo l’attività fisica. L’idratazione non solo aiuta a smaltire l’alcol, ma supporta anche le funzioni corporee durante l’attività fisica. In aggiunta, è cruciale seguire una dieta equilibrata. Gli atleti dovrebbero puntare a un apporto bilanciato di carboidrati, proteine e grassi, evitando zuccheri semplici che possono causare picchi di insulina e successivi cali di energia.

In sintesi, l’alcol rappresenta un nemico silenzioso per chi pratica sport. I suoi effetti nocivi sull’organismo, uniti alla possibilità di disidratazione e compromissione della coordinazione, lo rendono un elemento da evitare assolutamente, sia prima che dopo l’attività fisica. La chiave per migliorare le performance sportive risiede in una corretta alimentazione, idratazione e nella scelta di uno stile di vita sano che favorisce il benessere a lungo termine.

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