Spesso associati all’immagine dell’aperitivo estivo, ma perfetti anche per essere consumati a pranzo, a cena e durante una serata in compagnia. Stiamo parlando dei cocktail a base di spumante o Prosecco, iconici drink capaci di restare sempre attuali nel tempo.
Che sia primavera, estate, autunno o inverno, sono ormai bevuti in ogni stagione e ogni volta sanno regalare emozioni al palato di chi li sceglie.
Vediamo, allora, quali sono le ricette migliori e come fare per preparare un ottimo cocktail a base di spumante o di Prosecco.
Quando si parla di drink a base di spumante o Prosecco, non si può che partire dall’unico e inimitabile Spritz.
Si tratta di uno dei cocktail più famosi e consumati in tutto il Mondo negli ultimi anni e che in Italia è considerato un vero e proprio patrimonio nazionale tra gli amanti delle bevande alcoliche.
Nato a Venezia, lo Spritz è il tipico drink da aperitivo, grazie alla sua natura beverina, fresca e naturalmente frizzante.
Si compone di tre parti di Prosecco, due di bitter e una spruzzata di seltz o di soda, oltre agli immancabili cubetti di ghiaccio.
A determinare il sapore è un Prosecco di qualità, al quale i puristi uniscono solamente o l’Aperol o il Campari come bitter.
Lo Spritz Rosé è una variante dello Spritz classico, nella quale viene utilizzato però il Prosecco Rosé al posto dei classici brut o dry. Le proporzioni, per quanto riguarda gli ingredienti da utilizzare, restano le stesse della ricetta originale.
L’Hugo Cocktail, spesso chiamato anche Spritz Hugo per le somiglianze con il classico Spritz, è un altro drink tra i più amati a base di Prosecco.
Viene preparato mixando due cucchiai di sciroppo di sambuco, delle foglie di menta fresca, una spruzzata di seltz e ovviamente del Prosecco.
È stato inventato in Alto Adige e a conferirgli un gusto inconfondibile e proprio l’associazione tra il sambuco e il Prosecco, capace di lasciare un senso di pulizia e freschezza al palato.
Famoso tanto in Italia quanto nel resto del Mondo è anche il cocktail Bellini, uno dei drink allo stesso tempo più semplici e complessi che un barman possa preparare.
A determinare un Bellini perfetto è la presenza delle giuste proporzioni tra gli ingredienti, i quali sono tre quarti di Prosecco (o di spumante brut, ndr) e un quarto di polpa di pesca bianca (a volte viene anche aggiunta una parte di granatina, ndr).
È un drink dal colore elegante e che viene solitamente servito in un flute, perfetto per essere consumato soprattutto d’estate, stagione di maturazione delle pesche.
A crearlo fu il padrone dell’Harry’s Bar di Venezia, Giuseppe Cipriani, nel 1948 e il suo nome è una dedica al pittore Giovanni Bellini.
Cugino del Bellini è il cocktail Rossini, dove la purea di pesche viene sostituita da una purea di fragole.
Anche in questo caso, l’unione tra il Prosecco e la frutta riesce a dare come risultato un drink leggero e frizzante, particolarmente indicato per essere consumato nel corso di un aperitivo.
Il nome è una diretta dedica al compositore Gioacchino Rossini e, oltre alla polpa di fragole e al Prosecco, un altro ingrediente spesso utilizzato in questo cocktail è qualche goccia di limone.
Drink tra i più amati e consumati nei bar di tutto il Globo è il Mimosa, nel quale al Prosecco o allo spumante brut viene associato il succo d’arancia.
Il risultato è un cocktail leggero, delicato e dalle note dolci e acidule.
Nelle proporzioni, a comporre il Mimosa sono una parte di succo d’arancia filtrato (meglio se di arance fresche, ndr), due parti di Prosecco DOC o di spumante brut e una fetta d’arancia, come decorazione.
Nato nello storico Bar Basso di Milano, il Negroni Sbagliato è la variante a base di Prosecco del classico Negroni a base di gin.
Si tratta di un drink dalle proporzioni perfette, composto per un terzo di Prosecco, per un terzo di vermouth rosso e un terzo di bitter Campari.
A guarnizione viene solitamente inserita nel bicchiere una fettina d’arancia, accompagnata da numerosi cubetti di ghiaccio, utili a dare freschezza e ad alleggerire l’intenso sapore di questo inconfondibile cocktail.
Altro drink a base di Prosecco è il Tintoretto, nel quale a due terzi di Prosecco viene unito un terzo di succo di melagrana.
È un cocktail effervescente e dal sapore molto particolare, contraddistinto dalle note aspre che solo il melograno sa offrire.
Il nome è, ancora una volta, la dedica a un pittore veneziano e il Tintoretto viene considerato da molti come il nipotino del Bellini.
Il Saint Germain è un cocktail formato da una parte di Saint Germain (tipico liquore francese al profumo di sambuco, ndr), da una parte di Prosecco e da una spruzzata di soda.
Solitamente, viene preparato direttamente nel bicchiere in cui verrà poi bevuto e nel quale vengono aggiunti anche dei cubetti di ghiaccio, delle fettine di lime e delle foglioline di menta fresca.
Quella con il Prosecco o con lo spumante è una variante della classica ricetta francese a base di Champagne.
Altro cocktail associato spesso all’ora dell’aperitivo è il Principe di Galles.
Esso si realizza unendo una parte di curacao, una di angostura e due di Blanc de Blancs, un particolare spumante ottenuto dalla spremitura di uve a bacca bianca.
Il Blue Prosecco si ottiene mixando del succo di pompelmo e del blue curacao al Prosecco extra dry.
È una sorta di Spritz blu, in cui a caratterizzare il sapore è la presenza del blue curacao, un liquore prodotto utilizzando una particolare varietà di arance amare tipiche dell’isola caraibica di Curacao.
Molto particolare è il cocktail Livorno, il quale si prepara unendo una parte di liquore Galliano a una parte di succo di mela, formando così un mix al quale vengono poi aggiunte due parti di Prosecco, oltre che del ghiaccio.
Ancora più particolare è il Millennium Cocktail, dove una parte di vodka viene unita a una parte di succo di lampone e una di succo d’arancia.
Il composto viene poi shakerato e filtrato, prima di essere unito a sua volta a una parte di spumante brut, la quale completa il drink.
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