
Master Crêpes: la rivoluzione delle crêpes salentine nel cuore di Milano
Mangiare una crêpe a Milano può rivelarsi un’esperienza deludente per chi proviene dal Salento. Nella splendida regione pugliese, le crêpes salentine non sono semplici preparazioni dolci o salate, ma un vero e proprio culto gastronomico. Qui, le crêpes si presentano come croccanti crespelle da mangiare passeggiando, perfette per le feste e le sagre locali. Questa differenza di approccio ha portato molti salentini a provare nostalgia, poiché spesso le gelaterie e i chioschi milanesi non soddisfano le loro aspettative.
Fortunatamente, due giovani imprenditori, Felice Pellegrino e Serena Alagia, hanno deciso di colmare questo vuoto con il loro progetto innovativo, Master Crêpes. Con una storia che dimostra come la passione e l’intraprendenza possano trasformare un sogno in realtà, Felice e Serena hanno già riscosso un notevole successo a Milano.
Le origini di Master Crêpes
Felice racconta delle sue radici nel settore dello street food: «Dal 1950, la mia famiglia si occupa di vendere torrone, noccioline pralinate e caramelle durante le sagre e le feste di paese. Fin da bambino, ho viaggiato per l’Italia, scoprendo vari prodotti tipici e sviluppando una passione particolare per le crêpes salentine». Serena, che ha frequentato un’accademia di make-up a Milano, ha abbandonato il mondo della moda per seguire Felice in questa avventura. «Ho sempre amato i dolci e, quando Felice mi ha parlato della sua passione per le crêpes, ho capito che volevamo creare qualcosa di unico, tutto nostro».
Dopo anni di sperimentazione, nel 2019 è nato Master Crêpes. Inizialmente, il duo ha proposto le loro crespelle durante feste patronali e sagre in Campania e Basilicata, ma la loro popolarità è esplosa sui social media, grazie al fenomeno delle dirette. Nel 2025, hanno deciso di portare il loro food truck a Milano, un passo audace per ampliare la loro attività e soddisfare la richiesta di crêpes salentine nel capoluogo lombardo.
L’espansione a Milano
Felice e Serena hanno scelto di lavorare a Milano durante i mesi invernali, mentre nella bella stagione si spostano di paese in paese nel sud Italia. «Da maggio a ottobre, ci muoviamo ogni 2-3 giorni tra eventi e sagre. L’idea di venire a Milano è nata dal desiderio di occupare il nostro tempo invernale. Serena aveva già vissuto qui, quindi la città ci sembrava familiare», racconta Felice. Questa scelta si è rivelata vincente, poiché i salentini a Milano si sono subito messi in fila per assaporare le crêpes che ricordano il loro territorio, e chi non le aveva mai provate è rimasto piacevolmente sorpreso dalla loro bontà.
In pochi mesi, il food truck di Master Crêpes ha raggiunto cifre impressionanti. Ecco alcuni dati significativi:
- Preparazione di circa 200 crêpes in sole due ore.
- Creazione di una clientela fissa che segue il loro furgoncino in diverse location.
- Prezzi competitivi, con crêpes a partire da 3,50 €.
Le crêpes offrono una vasta gamma di toppings, da nocciole a cocco, biscotti, praline e frutta, con opzioni per chi ha intolleranze al glutine e al lattosio.
Il segreto del successo
Il segreto del successo delle crêpes salentine risiede nella loro praticità. Essendo più rigide rispetto alle crêpes francesi, possono essere gustate comodamente passeggiando. La ricetta prevede che la crêpe sia croccante all’esterno e morbida all’interno. Durante la cottura, non viene capovolta completamente, ma piegata a metà e farcita, una tecnica che suscita curiosità tra i clienti. Felice chiarisce: «Il calore della piastra e il vapore generato cuociono anche lo strato superiore, senza bruciare la crespella».
Molti clienti si chiedono se esista un ingrediente segreto. In realtà, Felice spiega che il successo è frutto di esperienza e tecnica, non di un mistero culinario. L’impasto delle loro crêpes è più corposo rispetto a quello delle crêpes francesi, e ogni famiglia in Puglia ha la propria variazione, rendendo la preparazione unica.
Guardando al futuro, Felice e Serena sognano di aprire una creperia simile a quelle che si trovano in Salento, ma per ora vogliono rimanere legati al mondo dello street food. «Abbiamo una clientela affezionata al sud che ci aspetta con ansia, ma il sogno di avere un locale è sempre vivo. Prima, però, abbiamo bisogno di accumulare ulteriore esperienza». Con 3,5 milioni di like su TikTok, il loro sogno sembra a portata di mano.