Masaf sblocca 41 milioni per le assicurazioni agricole: in arrivo altri 150 milioni entro febbraio

Buone notizie per gli agricoltori italiani: il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) ha recentemente annunciato uno stanziamento di 41 milioni di euro per il settore delle assicurazioni agricole. Questo intervento rappresenta un passo importante per garantire maggiore liquidità e sicurezza agli operatori del settore, in un periodo caratterizzato da sfide significative dovute a eventi climatici estremi e fluttuazioni di mercato. Ma non finisce qui: entro la fine di febbraio 2025, si prevede un ulteriore finanziamento di 150 milioni di euro, che rafforzerà ulteriormente le basi del sistema agricolo italiano.

Fondi per le assicurazioni agricole: un sostegno concreto

Questo provvedimento si inserisce all’interno di un cronoprogramma ben definito, stabilito dalla Task Force sulla gestione del rischio. Questa task force è coordinata dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) e comprende il Masaf, i Consorzi di Difesa, i Centri di Assistenza Agricola (CAA), l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) e le compagnie assicurative. La sinergia tra queste entità è fondamentale per garantire un supporto efficace e tempestivo agli agricoltori.

In particolare, il decreto di pagamento di 41 milioni di euro avrà un duplice scopo:

1. Coprire l’80% degli impegni assunti nel 2023.
2. Saldare il 20% delle pendenze pregresse risalenti al 2015.

Questo intervento non solo fornisce un immediato sollievo finanziario, ma rappresenta anche un segnale di fiducia nei confronti del settore agricolo.

Prossimi pagamenti in programma

Il piano di finanziamenti prevede diverse tranche di pagamento programmate per i prossimi anni, a partire da febbraio 2025, quando saranno erogati 150 milioni di euro destinati alle assicurazioni agevolate per le produzioni vegetali relative alla campagna 2024. In aggiunta, sono previsti 10 milioni di euro per le campagne 2021-2022, con:

• 6 milioni destinati alle colture.
• 4 milioni alla zootecnia.

In aprile 2025, si prevede un ulteriore stanziamento di 8 milioni di euro per la zootecnia relativa all’anno 2023 e 3 milioni di euro per investimenti in strutture agricole. Infine, da maggio a dicembre 2025, il Masaf prevede l’emissione di un decreto mensile da 2 milioni di euro per coprire i pagamenti in sospeso dal 2015 al 2022 sulle assicurazioni agevolate per le produzioni vegetali. Questo approccio graduale e sistematico aiuta a garantire una maggiore stabilità economica per gli agricoltori italiani.

L’importanza di questo intervento per l’agricoltura italiana

Negli ultimi anni, gli agricoltori italiani hanno dovuto affrontare una crescente incertezza causata da eventi climatici estremi, come siccità e alluvioni, e da difficoltà economiche derivanti dalla pandemia di COVID-19 e dalla guerra in Ucraina. Le assicurazioni agricole rappresentano uno strumento fondamentale per proteggere le colture e il reddito degli agricoltori, garantendo stabilità economica alle aziende agricole e riducendo i rischi legati a eventi meteorologici avversi.

Grazie a questi fondi, il Masaf mira a rafforzare il sistema assicurativo agricolo, offrendo un sostegno concreto ai produttori italiani. Le assicurazioni agricole non solo proteggono gli agricoltori dai danni, ma incentivano anche investimenti in tecnologie e pratiche agricole sostenibili.

Il finanziamento delle assicurazioni agricole rappresenta un passo decisivo per il futuro del comparto. Con l’erogazione progressiva dei fondi previsti entro il 2025, il Governo italiano dimostra un impegno concreto nel sostenere il settore agricolo. Questo non solo migliorerà la resilienza degli agricoltori italiani di fronte a sfide globali, ma contribuirà anche a garantire la competitività del settore agricolo nel mercato europeo e internazionale.

In un contesto in cui la sicurezza alimentare è sempre più al centro dell’agenda politica, è fondamentale continuare a investire in strumenti che permettano agli agricoltori di affrontare le incertezze del clima e del mercato, contribuendo così al benessere economico e sociale dell’intero Paese.