Il Margarita è un drink famoso e apprezzato in tutto il mondo, ecco come è nato e come si prepara secondo la ricetta originale
Anche se non siete degli amanti dei drink, probabilmente avrete assaggiato almeno una volta un Margarita.
Si tratta di un grande classico che ricorda immediatamente l’immagine di una spiaggia assolata bagnata da acque cristalline e i colori del Messico. Con il suo sapore agrumato e il bordo ricoperto di sale, il Margarita è comparso in molte pellicole, arrivando ad assumere un ruolo iconico a livello mondiale.
Difficilmente vi capiterà di trovare dei bar in cui non compaia sul menù ma, anche in quel caso, non vi sentirete mai dire “No, non so prepararlo” da parte del bartender.
Ma cosa rende il Margarita così speciale? Scopriamolo insieme.
Ancora oggi le vere origini di questo drink sono avvolte da un alone di mistero. Infatti, ci sono parecchie leggende su chi lo abbia inventato per primo e quando.
Secondo una delle storie più accreditare, sarebbe nato negli anni ’30 o ’40 in Messico, quando un barman decise di creare un drink per una donna di nome Margarita che era allergica a tutti gli alcolici tranne alla tequila.
Altre versioni della storia, raccontano che in realtà sia stato inventato a Tijuana negli anni ’30, quando il Proibizionismo spingeva molti americani a viaggiare in Messico per bere legalmente.
In ogni caso, il Margarita si è fatto largo tra tutti i drink, diventando un vero e proprio simbolo della cultura messicana prima di diffondersi oltre i confini nazionali e diventare uno dei drink più bevuti al mondo.
Il suo sapore è aspro quanto basta, infatti è il mix perfetto tra tequila, succo di lime e triple sec che aggrada il palato sorso dopo sorso e si sposa perfettamente con quel tocco di sale con cui spesso viene cosparso il bicchiere in cui viene servito.
Il nome Margarita potrebbe non derivare da quello della donna a cui sarebbe stato dedicato, ma vorrebbe invece rappresentare la bellezza floreale di questo cocktail che simboleggia purezza e freschezza con i suoi toni tendenti al bianco, messi in risalto dal bordo di sale.
In più, stando sempre in tema curiosità, forse non sapevate ma esiste il National Margarita Day e viene celebrato negli USA ogni 22 febbraio. Ora che lo sapete, potrete festeggiarlo brindando con un buon Margarita.
Scopriamo insieme la ricetta originale per preparare un Margarita tradizionale per poi esplorare qualche variante più particolare.
Iniziate con il preparare il bicchiere in cui servire il vostro Margarita: meglio utilizzare un bicchiere da Margarita, ma va bene anche una classica coppa da cocktail. Passate sul bordo uno spicchio di limone e immergetelo nel sale, in modo tale che rimanga appiccicato.
Mescolate poi gli ingredienti che vi abbiamo elencato in uno shaker e agitatelo energicamente per qualche secondo. Dopodiché versate il contenuto nel bicchiere e lasciatelo riposare qualche secondo per poi mescolarlo un paio di volte per amalgamare ulteriormente i sapori. Ricordate che potete servirlo on the rocks, ovvero con dei cubetti di ghiaccio, oppure senza.
Solitamente, per migliorare l’estetica, viene servito con uno spicchio di lime sul bicchiere, che ben si sposa con sale e tequila.
Se volete creare delle varianti particolari, optate per il Margarita alla fragola aggiungendo delle fragole fresche o dello sciroppo di fragola nello shaker, altrimenti potete anche scegliere di aggiungere un po’ di polpa di mango o un po’ di succo di melograno.
Il frozen Margarita è una variante di Margarita particolarmente amata specialmente nelle giornate più calde. Per prepararlo vi basterà frullare gli ingredienti con abbondante ghiaccio e otterrete così una sorta di granita alcolica ghiacciata al gusto di Margarita.
In Messico, potete assaggiare un Margarita senza eguali da “La Tequila” che dispone di ampia scelta di tequila con cui realizzare questo famoso drink proprio Made in Messico. Inoltre, anche a Città del Messico, da Cantina La No. 20 potrete assaggiare un Margarita prodotto con della tequila premium particolarmente ricercata e dal gusto intenso, per poi sorseggiare il vostro drink direttamente da alcuni bicchieri artistici molto caratteristici.
Se abitate a Milano, vi consigliamo di assaggiare il Margarita preparato da Ceresio 7, un bar alla moda all’ultimo piano di un palazzo, con un affaccio mozzafiato sulla città, oppure al The Botanica Club dove il Margarita viene prodotto con frutta fresca e ottima tequila.
Invece, se abitate nella Capitale, vi consigliamo di recarvi da La Punta Expedio de Agave, un locale specializzato nella preparazione di cocktail a base di Agave che riprende anche i migliori sapori messicani.
Ora sapete che il Margarita è molto più di un semplice cocktail ma una vera e propria icona della cultura messicana. Non vi resta che cimentarvi nella sua preparazione a casa vostra o affidarvi a dei bartenders esperti per assaggiare uno d’artista. Lasciatevi tentare dalla sua bontà e prenotate un viaggio per il 22 febbraio per poterlo sorseggiare sdraiati su un lettino in una spiaggia messicana.
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