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L’Osteria del Sole di Bologna: un viaggio tra storia, vino e curiosità umane

Nel cuore di Bologna, precisamente nel vicolo Ranocchi, si cela una delle più antiche osterie d’Italia: l’Osteria del Sole. Fondata nel 1465, questo locale rappresenta un autentico rifugio per chi ama la buona compagnia e il buon vino, avvolto da secoli di storia e tradizione. La posizione, a pochi passi dall’affollato mercato del Quadrilatero, contribuisce a un’atmosfera vibrante, dove si intrecciano le storie di residenti e visitatori.

un luogo di convivialità e tradizione

Il Quadrilatero, un tempo cuore pulsante del mercato alimentare di Bologna, è oggi un microcosmo in cui si mescolano botteghe storiche e negozi moderni. Qui, tra salumi e formaggi, i bolognesi e i turisti si ritrovano per assaporare le specialità culinarie locali. Nonostante l’afflusso di curiosi, l’Osteria del Sole riesce a mantenere la sua identità unica e inconfondibile. Varcando la soglia, si viene accolti da un ambiente semplice e rustico, in cui il tempo sembra essersi fermato.

L’insegna dell’osteria, che recita semplicemente “Vino”, è un chiaro invito a scoprire un luogo dove la convivialità è la regina. All’interno, si possono incontrare persone di ogni tipo:

  1. giovani professionisti
  2. famiglie
  3. studenti universitari
  4. operai
  5. turisti

Tutti uniti dalla passione per il vino. La celebre scritta “Chi non beve è pregato di stare fuori” fa sorridere i visitatori e sottolinea l’importanza della bevanda nel rituale dell’osteria. Qui, infatti, non si serve cibo, e gli avventori sono incoraggiati a portare il proprio. Che sia un panino preso al mercato o un piatto preparato a casa, ognuno è libero di gustare ciò che desidera, rendendo l’atmosfera ancora più informale e accogliente.

la storia della famiglia spolaore

Chiara Spolaore, terza generazione a gestire l’osteria, racconta con affetto la storia della sua famiglia e del locale. Il nonno di Chiara, Aldo Canazza, era un ciclista dilettante che, dopo una vittoria tanto attesa, decise di acquistare la licenza per l’osteria. Da allora, la famiglia ha continuato a portare avanti questa tradizione, mantenendo viva l’atmosfera di accoglienza e convivialità. La storia dell’Osteria del Sole è anche legata a momenti di vita quotidiana, come quando la nonna preparava qualche piatto semplice per arrotondare le entrate. Con il passare degli anni, però, il locale ha deciso di concentrarsi esclusivamente sul vino, lasciando che ogni avventore porti il proprio cibo.

L’osteria è caratterizzata da un arredamento spartano ma accogliente, con tavoli comuni dove le persone possono sedersi e condividere storie e risate. I piccoli bicchieri di vino sono riempiti fino all’orlo, seguendo una tradizione che risale a molti anni fa. Chiara ricorda che i vecchi avventori si lamentavano se il bicchiere non era colmo, e questo spirito vivace continua a vivere nell’osteria.

un microcosmo di umanità

Un altro elemento interessante della storia dell’Osteria del Sole è il cortile, un tempo utilizzato come magazzino, ora trasformato in un’accogliente area esterna con tavoli. Qui è stato aggiunto un bancone per servire spritz, l’unica concessione alla modernità. La storia dietro questo bancone è affascinante: è stato vinto a carte dal padre di Chiara, e da allora è diventato un simbolo di convivialità.

L’osteria custodisce anche storie legate a personaggi illustri. Tra queste, si narra che Giovanni Pascoli, il noto poeta, fu arrestato proprio qui nel 1879 per le sue idee socialiste. Negli anni ’80, Luciano, il padre di Chiara, era conosciuto come il più grande rivenditore di champagne Krug della regione, attirando avventori celebri. Le serate legendarie si intrecciano con la vita quotidiana, creando un’atmosfera unica che continua a richiamare persone da ogni angolo.

Il locale è anche un microcosmo di umanità, dove sono benvenuti anche gli amici a quattro zampe, purché tenuti al guinzaglio. La scritta “La Direzione gradirebbe bevessero vino o birra anche loro” aggiunge un tocco di umorismo a un luogo dove tutti sono accolti, indipendentemente dalla provenienza o dal contesto sociale.

In un’epoca in cui molti locali cercano di adattarsi alle tendenze moderne, l’Osteria del Sole resiste come un faro di tradizione e autenticità. Qui, il vino è il protagonista, e la convivialità è il motore che alimenta le relazioni. La storia di questo luogo è una celebrazione della cultura bolognese, un invito a immergersi nella storia, nella gastronomia e nella calda umanità di Bologna. Con i suoi seicento anni di storia, l’Osteria del Sole rimane un presidio di autenticità e un simbolo della vita sociale e culturale della città.

Redazione Vinamundi

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