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L’Italia apre la strada a Mauritius con le prime Indicazioni Geografiche certificate

L’Italia si conferma leader nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di alta qualità, guidando la Repubblica di Mauritius verso la certificazione delle sue prime Indicazioni Geografiche (IG): il Mauritius Rum e il Mauritius Unrefined Sugar. Questo traguardo non solo riconosce la qualità dei prodotti locali, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’internazionalizzazione e la promozione del patrimonio agroalimentare mauriziano.

Il progetto che ha portato a questa certificazione, intitolato “Technical Assistance on Geographical Indication for the Republic of Mauritius”, è stato finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Dott. Giovanni Galanti di Emerging Market International. La cooperazione tra le istituzioni italiane e quelle mauriziane ha facilitato un trasferimento di know-how, unendo l’eccellenza dei prodotti locali a pratiche riconosciute a livello mondiale.

Attività di certificazione e formazione

Il team di CSQA, un ente italiano di certificazione, ha condotto diverse attività chiave, tra cui:

  1. Formazione dei funzionari ministeriali mauriziani.
  2. Implementazione di piani di controllo specifici per il Mauritius Rum e il Mauritius Unrefined Sugar.
  3. Ispezioni mirate nei mulini di zucchero e nelle distillerie di rum.

Questi passaggi sono stati essenziali per garantire che i prodotti rispettassero gli standard di qualità e le norme europee, creando un marchio di fiducia per i consumatori.

Caratteristiche uniche dei prodotti

Il Mauritius Rum, prodotto da sette distillerie locali, si distingue per i suoi profili aromatici, che variano in base alle caratteristiche organolettiche della canna da zucchero autoctona. La produzione di rum utilizza sia melassa che succo di canna da zucchero, generando una gamma di sapori complessi e morbidi che raccontano la storia culturale e agricola dell’isola.

D’altro canto, lo zucchero di canna non raffinato di Mauritius è rinomato per le sue note aromatiche complesse, caratterizzate da sfumature che spaziano dalla melassa leggera a quella più robusta, arricchite da sentori di caramello, cioccolato e frutta tropicale. La filiera dello zucchero coinvolge due mulini e circa 6.000 produttori locali, generando annualmente circa 150.000 tonnellate di zucchero, contribuendo così all’economia locale e rappresentando una parte fondamentale del patrimonio agroalimentare dell’isola.

L’importanza delle Indicazioni Geografiche

Maria Chiara Ferrarese, Direttrice Generale di CSQA, ha evidenziato l’importanza di questo progetto, definendolo un’opportunità per allineare le Indicazioni Geografiche extra UE con il modello europeo. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner affidabile per il controllo e la valorizzazione delle IG. Questo progetto segna un importante passo verso l’allineamento delle IG extra UE con il modello europeo”, ha dichiarato Ferrarese.

Giovanni Galanti ha aggiunto che la certificazione apre nuove opportunità per Mauritius, rafforzando l’immagine dei prodotti di qualità del Paese in Europa e nel mondo. Questo non solo aiuta a posizionare Mauritius come un attore rilevante nel mercato globale, ma crea anche un legame tra tradizione e innovazione.

Il valore delle Indicazioni Geografiche va oltre la qualità dei prodotti, abbracciando l’identità culturale e la tradizione che ciascun prodotto rappresenta. Le IG offrono protezione ai produttori locali, garantendo ai consumatori la certezza sulla provenienza e sulla qualità dei prodotti che acquistano.

Con il supporto dell’Unione Europea e l’expertise italiana, Mauritius sta tracciando un percorso che potrebbe ispirare altre nazioni insulari e in via di sviluppo a perseguire la certificazione delle proprie Indicazioni Geografiche. Questo rappresenta non solo un’opportunità per il mercato, ma è anche un passo verso la valorizzazione delle tradizioni culinarie e agricole che definiscono l’identità di una nazione. La sinergia tra Italia e Mauritius è un modello efficace di cooperazione internazionale, capace di generare benefici reciproci e promuovere una cultura di qualità e sostenibilità nel settore agroalimentare.

La strada verso il riconoscimento delle IG è complessa, ma l’impegno delle istituzioni coinvolte e la passione dei produttori locali sono la chiave per il successo di questa iniziativa. Con la crescente domanda di prodotti autentici e di qualità nel mercato globale, il Mauritius Rum e il Mauritius Unrefined Sugar hanno tutte le potenzialità per diventare simboli di eccellenza, non solo a livello locale, ma anche su scala internazionale.

Redazione Vinamundi

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