
L'intelligenza artificiale: la nuova guardiana delle frodi nel mondo del Prosecco Doc
L’innovazione tecnologica si unisce al patrimonio enogastronomico italiano attraverso un progetto che mira a rivoluzionare la fruizione e la tutela del Prosecco Doc, una delle eccellenze più celebri e imitate del nostro Paese. Il “super sommelier digitale”, un chatbot esperto di Prosecco, è pronto a entrare in scena. Questo strumento digitale, sviluppato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in collaborazione con il Consorzio del Prosecco Doc e supportato dalle tecnologie Microsoft, è capace di rispondere a domande in oltre 30 lingue.
Il progetto è stato presentato da Annalisa De Luca, responsabile Innovazione, Strategia di Ricerca e Prodotto all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e da Gerardo Gabriele Volpone, Tech Strategist and Sustainability Community Italy lead di Microsoft. L’obiettivo principale è garantire ai consumatori una maggiore consapevolezza e sicurezza nella scelta di un prodotto che, sebbene simbolo di qualità, è frequentemente soggetto a frodi e contraffazioni. Il chatbot, infatti, ha la capacità di apprendere attraverso l’interazione con gli utenti, migliorando la sua precisione e affidabilità con ogni domanda e suggerimento ricevuto.
l’importanza dell’intelligenza artificiale
L’Intelligenza Artificiale rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro le imitazioni, un problema che affligge non solo il Prosecco, ma molte altre eccellenze italiane. Il Consorzio Prosecco Doc ha fornito centinaia di documenti e informazioni per addestrare il chatbot, il quale, sebbene ancora in fase beta, ha già mostrato risultati promettenti. Durante i test, il chatbot ha dimostrato di saper rispondere correttamente a domande complesse riguardanti:
- La produzione del Prosecco
- Le tecniche di degustazione
- L’abbinamento con diverse pietanze
partecipazione attiva degli utenti
Un aspetto fondamentale del progetto è la partecipazione attiva degli utenti. Chiunque può accedere al portale e testare le conoscenze del chatbot, contribuendo così al suo sviluppo. È cruciale che gli utenti lascino feedback, poiché ogni commento aiuterà a perfezionare le risposte e a migliorare la qualità delle informazioni fornite. Questo approccio collaborativo tra tecnologia e intervento umano è essenziale per garantire che l’assistente virtuale rimanga aggiornato e pertinente.
Luca Giavi, direttore del Consorzio Prosecco Doc, ha condiviso la sua esperienza interagendo con il chatbot, sottolineando quanto sia interessante poter contribuire direttamente alla sua evoluzione. Ha invitato tutti gli appassionati e i consumatori a provare la chat, evidenziando che ogni interazione non solo arricchisce il chatbot, ma offre anche un’opportunità per apprendere di più sul mondo del Prosecco.
tutela dell’autenticità del prosecco doc
Annalisa De Luca ha rimarcato l’importanza di questo progetto nel contesto della tutela dell’autenticità del Prosecco Doc. “Il Prosecco è uno dei simboli più apprezzati del made in Italy nel mondo, ma è anche tra i più esposti al rischio di imitazioni. Questo progetto è nato per accompagnare il consumatore in un’esperienza di acquisto consapevole, offrendo informazioni chiare, verificate e disponibili in tempo reale,” ha affermato. L’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa ha permesso di creare un assistente virtuale capace di elaborare dati complessi e interagire in modo naturale e personalizzato con gli utenti.
Gerardo Gabriele Volpone di Microsoft ha aggiunto che il progetto rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa supportare la crescita delle realtà locali, preservando la tradizione e aprendo nuove prospettive di sviluppo. La chat consente a chiunque di interagire direttamente con l’Intelligenza Artificiale, contribuendo così a una maggiore conoscenza e protezione del Prosecco Doc in tutto il mondo.
In un mercato globale sempre più competitivo, la capacità di garantire l’origine e la qualità di un prodotto è fondamentale per tutelare non solo i produttori, ma anche i consumatori. Con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore vinicolo, si aprono nuove strade per la protezione e la promozione del Prosecco Doc, un patrimonio enogastronomico che rappresenta una delle risorse più preziose dell’Italia. Questo progetto non solo valorizza il patrimonio italiano, ma offre anche una nuova dimensione di interazione tra i consumatori e il mondo del vino.