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Legacoop a Vinitaly: la necessità di un’azione europea contro i dazi

Il Vinitaly 2025 si è rivelato un evento di grande importanza per il settore vitivinicolo e, in particolare, per il mondo cooperativo. Il Salotto del Vino Cooperativo, allestito da Legacoop Agroalimentare e Coop Italia nel padiglione dell’Emilia-Romagna, ha accolto numerosi visitatori, diventando un punto di incontro fondamentale per professionisti, istituzioni e appassionati del vino. Durante l’evento si sono svolti incontri istituzionali, degustazioni di vini pregiati e dibattiti di alto livello, creando un ambiente dove vino, politica e cooperazione hanno trovato un dialogo costruttivo.

Importanza dell’evento

Durante l’inaugurazione del Salotto, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, insieme al Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, ha sottolineato l’importanza strategica di questo evento. La presenza di figure istituzionali ha evidenziato il valore di questa iniziativa, concepita come piattaforma di ascolto e confronto sulle sfide che il comparto vitivinicolo cooperativo italiano deve affrontare. Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, ha espresso soddisfazione per il successo di pubblico, evidenziando come il salotto cooperativo abbia favorito momenti significativi di dialogo con le istituzioni a tutti i livelli.

Dazi e sfide strutturali

Uno degli argomenti più dibattuti durante il Vinitaly è stato quello dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno avuto un forte impatto sul settore vitivinicolo italiano. Maretti ha accolto positivamente la decisione dell’ex presidente Donald Trump di ridurre le tariffe al 10%, con una sospensione temporanea di 90 giorni. Tuttavia, ha avvertito che, sebbene questo passo rappresenti un segnale positivo, non è sufficiente. Ha affermato: «Non possiamo permetterci che questo percorso si trascini all’infinito. È fondamentale trovare rapidamente una soluzione condivisa in sede europea». Maretti ha anche richiamato l’attenzione su altre sfide strutturali, tra cui:

  1. Calo dei consumi di vini rossi ad elevata gradazione alcolica.
  2. Difficoltà delle aree collinari a basse rese.
  3. Necessità di interventi mirati sull’irrigazione.

Inoltre, ha sottolineato l’urgenza di una revisione ragionata del “pacchetto vino” attualmente in discussione a Bruxelles, affermando che è necessario un protagonismo italiano in Europa per evitare che alcune misure possano trasformarsi in minacce al modello produttivo.

Focus sulla redditività

Il focus sulla redditività degli agricoltori è stato un tema centrale al Salotto del Vino. Legacoop Agroalimentare ha ribadito che la redditività deve rappresentare «il faro di ogni intervento normativo». Questo approccio è essenziale per garantire la sostenibilità del settore e per promuovere un ambiente favorevole alla crescita delle aziende vinicole cooperative. Maretti ha evidenziato l’importanza di mettere a disposizione della filiera il lavoro di approfondimento realizzato durante l’evento, affinché ogni attore, dai produttori ai distributori, possa beneficiare delle informazioni e delle strategie emerse.

Il Salotto del Vino Cooperativo ha rappresentato un momento di celebrazione delle eccellenze vitivinicole italiane, ma anche un’opportunità per affrontare le criticità e le sfide future. La cooperazione tra le diverse entità del settore è apparsa non solo necessaria, ma fondamentale per affrontare un mercato globale sempre più competitivo.

Le degustazioni di vini regionali hanno arricchito ulteriormente l’esperienza dei visitatori, offrendo la possibilità di apprezzare la diversità delle produzioni italiane. Le aziende cooperative presenti hanno avuto l’opportunità di far conoscere le loro storie e i loro vini, contribuendo a creare un’immagine positiva del vino cooperativo.

La presenza di esperti del settore, sommelier e appassionati ha arricchito il dibattito, portando nuove idee su come affrontare il futuro del vino italiano in un contesto europeo e globale. La sfida per il settore vitivinicolo italiano non è solo quella di rispondere alle problematiche immediate legate ai dazi, ma anche di costruire un futuro sostenibile e prospero, in cui la cooperazione e l’innovazione giocheranno un ruolo cruciale.

Redazione Vinamundi

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