La festa di San Valentino è il momento in cui tutti cerchiamo di rendere il giorno super speciale per i nostri cari, ad esempio scambiandosi un regalo, ma per fare qualcosa di più creativo, memorabile e unico nel suo genere, può essere d’aiuto mostrare al proprio compagno o alla propria compagna quanto significhi per noi: ecco le migliori idee per un San Valentino romantico tra vigneti, cantine e non solo.
Iniziamo con il parlare delle Langhe: dichiarate Patrimonio UNESCO, le dolci colline langarole sono lo scenario ideale per trascorrere un weekend romantico all’insegna della bellezza, del gusto e del buon vino.
Il territorio che le ricomprende è più vasto di quanto si possa pensare quindi, in due giorni, meglio concentrarsi su una solo zona. Io, ad esempio, ho scelto la bassa Langa, quella del Barolo e del Barbaresco per intenderci.
Per godere della magnificenza di questo paesaggio cominciate dal borgo di Verduno, un balcone naturale da cui ammirare il susseguirsi di lievi pendii, colline e borghi arroccati che contraddistinguono il territorio langhigiano.
Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, La Morra, Grinzane Cavour, Roddi, sono alcuni dei piccoli borghi in cui fare tappa e bere un buon calice di vino in una delle tante enoteche.
A dominare su questi gruzzoli di case si trovano gli antichi castelli, molti dei quali visitabili. Tra i più affascinanti quello di Barolo, che ospita il WIMU – Museo del Vino e l’imponente Castello di Grinzane Cavour.
Da questo pezzetto di Piemonte provengono alcuni dei migliori vini al mondo e passeggiare tra le botti e i tini in cui nascono e invecchiano è sempre emozionante.
Le cantine vinicole son davvero tante e scegliere quali visitare non è facile, ma sicuramente sono imperdibili Marchesi di Barolo, Castello di Verduno, Fontanafredda, Damilano e i Poderi Einaudi.
Per un weekend romantico di vino non si può non pensare alla Toscana, una delle regioni più romantiche d’Italia: il Chianti è forse una delle zone più conosciute e frequentate della regione, per questo io vi propongo una località meno frequentata, da cui provengono alcuni dei vini più pregiati e celebrati al mondo: Bolgheri.
Bolgheri è un piccolissimo borgo nell’entroterra della Costa degli Etruschi, a meno di 10 km dal mare, che saprà incantarvi ancor prima che ci entriate.
Per raggiungerlo dovrete, infatti, percorrere il lungo viale dei cipressi, quelli “alti e schietti” di cui cantava il poeta Carducci che crebbe proprio qui. In un luogo così poetico una foto è d’obbligo, ma attenzione alle macchine (ai tempi di Giosuè questi problemi non c’erano!).
Incontrerete subito il bellissimo castello dei Conti della Gherardesca e, una volta attraversato il suo arco, vi ritroverete circondati da antiche abitazioni in pietra e mattoni rossi, invitanti botteghe artigiane ricche di prodotti enogastronomici, enoteche, osterie e ristoranti.
Il borgo si gira in breve tempo, quindi fate una visita anche alla vicina Castagneto Carducci oppure, per stare in mezzo alla natura, spingetevi fino al Rifugio Faunistico Padule, riserva del WWF.
Siamo nella terra dei Super Tuscan, grandi vini rossi apprezzati in tutto il mondo: qui le cantine sono tutte di altissimo livello e si concentrano lungo la cosiddetta Strada del Vino, il viale che collega Bolgheri a Castagneto Carducci.
Le più rinomate sono Tenuta San Guido, Ornellaia e Guado al Tasso della famiglia Antinori. Nel mio itinerario ho scelto di visitarne quattro: Le Macchiole e Michele Satta di cui mi ha intrigata la storia famigliare e Donna Olimpia e Tenuta Argentiera, molto interessanti da un punto di vista architettonico oltre che prettamente vinicolo.
Sempre per trascorrere un weekend romantico a tema vino, il Lavaux è la destinazione che più vi sorprenderà: i vigneti terrazzati che si tuffano nelle acque blu del lago Lemano la rendono una delle regioni vitivinicole più note e affascinanti della Svizzera, mentre i suoi delicati vini e l’idilliaco paesaggio, riconosciuto come Patrimonio UNESCO, faranno innamorare anche gli astemi!
Il Lavaux si trova nel Cantone di Vaud, in Svizzera, e comprende un territorio di circa 800 ettari che si sviluppa tra Losanna e Montreux.
Per prima cosa vi suggerisco di visitare alcuni dei suoi piccoli borghi completamente immersi tra le vigne: Grandvaux, Epesses, Chexbres, Pully, Lutry, Rivaz e Saint Saphorin – solo per citarne alcuni.
Per muovervi da un borgo all’altro potrete usare l’auto o il trenino, ma per godere appieno della bellezza di questo suggestivo territorio, vi suggerisco di seguire i percorsi pedonali che si snodano sinuosi tra i vigneti.
Altra tappa da non perdere è il Castello di Chillon, la fortezza medievale eretta su un’isolotto sulla sponda del Lago di Ginevra in cui Lord Byron ambientò il suo poema “Il prigioniero di Chillon”.
Veri protagonisti di questo territorio sono i vignaioli che, da secoli, forgiano le sue dolci colline piantando nuove vigne e preservando la caratteristica conformazione che rende così particolare e affascinante il Lavaux.
Le cantine sono piccolissime e quasi tutte a conduzione familiare e le visite e degustazioni si svolgono in modo molto informale: vi basterà bussare alla porta per essere accolti nel piccolo mondo di un cordiale vignaiolo.
Durante il mio weekend romantico in Lavaux ho visitato Domaine Bovy e Domaine Blaise Duboux, due piccole cantine che vi consiglio per gli ottimi vini e per la posizione super panoramica.
Bordeaux è una delle capitali indiscusse del vino e anche una delle città più romantiche di Francia, inoltre offre tutta la magia della Ville Lumière, in uno spazio più contenuto.
Per cominciare al meglio il vostro weekend romantico a Bordeaux andate alla scoperta della città. Visitate i suoi monumenti più importanti, come la cattedrale Saint André e la gotica Tour Pey Belard, visitate il quartiere di Saint Michel dove sorge l’omonima basilica e attraversate l’arco della Porte Saint Eloi in cui è incastonata la Grosse Cloche, la grande campana simbolo della città. E al tramonto fatevi stupire dal suggestivo Miroir d’eau, su cui si riflettono gli eleganti edifici di Place de la Bourse.
Ma soprattutto andate a caccia di dettagli e particolari: ammirate i suoi edifici d’epoca, i tetti in ardesia, les mascarons (i mascheroni) e i ricami che decorano le eleganti facciate in pietra chiara.
Assaporate il profumo inebriante proveniente dalle boulangeries, fate scorpacciate dei deliziosi canelés, piroettate attorno ai vecchi lampioni e respirate a pieni polmoni il profumo della Francia.
Visitare i giardini fioriti lungo la Garonne e, se visitate Bordeaux anche di domenica, non perdetevi il Marché des Quais: mano nella mano curiosate tra le bancarelle del mercato, degustate i raffinati formaggi locali e non perdete l’occasione di assaggiare le famose ostriche.
Parlando di vino, imperdibile è una visita alla Cité du vin, il più grande centro culturale dedicato al vino, la cui architettura di vetro e alluminio evoca la forma di un decanter. Bordeaux è rinata proprio grazie alla sua apertura.
E poi prendetevi del tempo per fare un tour in almeno una delle sei regioni vinicole che circondano Bordeaux. Le più gettonate sono il Mèdoc e Saint Èmilion.
Tra i vigneti di Saint Èmilion gli châteaux La Dominique e Faugères si distinguono per l’avveniristica architettura, curata rispettivamente da Jean Nouvel e da Mario Botta; altre, come la storica tenuta di Château Cheval Blanc, per l’eleganza senza tempo.
Nel Mèdoc si trovano alcune delle cantine più prestigiose al mondo, i cosiddetti “Premier Grand Cru Classé”come Château Lafite Rothschild, Mouton-Rothschild, Latour e Margaux: degustare i loro eccellenti vini sarà un privilegio.
Infine, decadente e un po’ malinconica, intima e accogliente, la città di Porto ha un incredibile fascino e sarà un’incantevole cornice per un weekend romantico.
Per innamorarvene, vi basterà fare una passeggiata nel quartiere della Ribeira, con i suoi edifici coloratissimi e segnati dalla patina del tempo.
Le sue strette e ripide vie vi lasceranno senza fiato, ma il via vai di gente lungo la passeggiata sul fiume, i suonatori di fado che si esibiscono per strada e il chiacchiericcio dei passanti vi regaleranno una vera sferzata di allegria.
L’elenco delle cose da vedere a Porto sarebbe lunghissimo, ma in soli due giorni, il mio consiglio è di non perdervi gli splendidi azulejos che caratterizzano la città: la Capela Das Almas, l’Igreja de Santo Ildefonso, la stazione di São Bento, il chiostro della Cattedrale di Porto, l’Igreja do Carmo e l’Igreja de Santa Clara sono alcuni dei luoghi più imperdibili.
Per un’esperienza romantica e rilassante prenotate una crociera sul fiume Douro: avrete modo di vedere la città da una prospettiva diversa e osservare i suoi famosi ponti, magari gustandovi un buon pranzo al ritmo lento delle onde.
Una volta attraversato il fiume, prendete la funivia che vola sopra Vila Nova de Gaia e godetevi la spettacolare vista sul fiume e sulla Ribeira: una volta giunti su questa sponda del Douro fermatevi almeno in una delle cantine in cui si produce il Porto e scopritene l’affascinante storia.
Vendemmiato e imbottigliato nelle tenute nella Valle del Douro, il Porto viene trasportato lungo il fiume fino alle cantine di Vila Nova de Gaia dove riposa e invecchia. Dai più comuni e commerciali bianco, ruby e tawny, fino alle sue varietà più pregiate come gli aged tawny, i Colheita, i Late Bottled Vintage (LBV) e i pregiatissimi Vintage, il vino di Porto delizierà i vostri palati.
Graham’s, Cálem, Taylor’s, Sandeman, Ofeley, Ferreira: sono alcune delle cantine storiche che offrono visite guidate molto interessanti e degustazioni davvero generose.
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