Le migliori bottiglie di Chianti Riserva secondo il New York Times
Eric Asimov, noto critico enogastronomico per il New York Times ha pubblicato una guida sulle migliori bottiglie Chianti Riserva: sono nove e tutte da provare
Il Chianti è uno dei vini italiani più apprezzati al mondo. Viene prodotto principalmente nelle colline della Toscana con terreni calcarei e una particolare esposizione al sole, due fattori importanti che contribuiscono alla qualità del vino. Il clima mediterraneo favorisce una maturazione ottimale delle uve. Il vino ha un colore rosso rubino intenso e al palato è fresco e tannico. Il Chianti ha una storia che affascina gli appassionati di vino di tutto il mondo. Eric Asimov, noto critico enogastronomico del New York Times, ha pubblicato un articolo in cui elenca le migliori bottiglie Chianti Riserva: sono nove e tutte da provare.
Le 9 migliori bottiglie di Chianti Riserva secondo il New York Times
Asimov scrive: “Sono da molto tempo un grande fan del Chianti Classico, ma non ho quasi mai amato le riserve, suoi parenti più densi, strutturati e costosi“. “Non avrei mai potuto immaginare, 10 anni fa, che avrei esaltato le virtù del Chianti Classico Riserva. Ma i tempi sono cambiati ed eccomi qui, a fare esattamente questo. Ero da tempo un grande fan del Chianti Classico. Lo sono ancora. È uno dei vini più sottovalutati e poco apprezzati al mondo. Ma fino a poco tempo fa non mi piacevano molto le Riserve, i fratelli più densi, più strutturati e più costosi del Chianti Classico“, continua il giornalista.
Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva Lareale 2020, 14%, “Lamole (pronunciato LA-mo-lay) è una sottozona all’interno del comune di Greve-in-Chianti nel Chianti Classico, dove l’elevata altitudine incoraggia vini di finezza ed eleganza. Questa bottiglia, di Lamole di Lamole, è dritta e diretta, un po’ più concentrata di un Chianti Classico normale e deliziosa da bere ma più semplice di alcune delle bottiglie migliori. (Santa Margherita USA, Miami Beach)“, si legge nella rivista.
Castello di Monsanto Chianti Classico Riserva 2019, 14%. È un vino denso e concentrato ma con tannini leggeri. È ben bilanciato ma anche intenso.
Monte Bernardi Chianti Classico Riserva Sa’etta 2020, 13,5%. Questo sangiovese ha sapori terrosi, floreali e minerali sfumati ed è prodotto da sangiovese coltivato biodinamicamente nel comune di Panzano.
Caparsa Chianti Classico Riserva Caparsino 2019, 13,5%. “Questo sangiovese 100% biologico di Caparsa è superbo. È un po’ old school, cioè denso, concentrato e tannico, ma è puro ed espressivo, con sapori terrosi, floreali e minerali sfumati. Puoi bere questa bottiglia ora, ma continuerà a evolversi e migliorare per almeno un decennio“, si legge nel sito.
Poggerino Chianti Classico Riserva Vigna Bugialla 2021, 14,5% è un vino ricco e molto aromatico.
Fèlsina Chianti Classico Riserva Rancia 2020, 14%. “100 percento sangiovese, è sontuoso e morbido, fruttato ma fine“, si legge nell’articolo.
Val Delle Corti Chianti Classico Riserva 2019, 13,5% è un vino prodotto interamente di sangiovese coltivato biologicamente da vitigni cresciuti ad alta quota a Radda-in-Chianti.
Istine Chianti Classico Riserva Levigne 2020, 13,5%. “Angela Fronti di Istine è una delle donne all’avanguardia che hanno preso in mano le tenute di famiglia che in passato andavano abitualmente a figli e generi. I suoi vini continuano a migliorare e a distinguersi ogni anno. Il Levigne è caratteristicamente luminoso, vibrante ed energico, ma relativamente leggero, elegante e splendidamente aromatico“, si legge nel sito.
Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2019, 13,5% prodotto in una una delle grandi tenute del Chianti Classico.
Giuliana Presti
Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivo di cinema, cultura e attualità. Amo la fotografia e la buona musica