Categories: Il vino

Le bollicine che conquistano: Champagne, Franciacorta, Amarone e Prosecco dominano il mercato

Il mercato vinicolo italiano sta attraversando un periodo di grande fermento, come evidenziato dalle recenti analisi dell’Osservatorio Signorvino. Nel 2024, lo Champagne si conferma leader nelle vendite per valore, con una quota del 9,5%. A seguire, troviamo il Franciacorta con l’8,8% e l’Amarone al 7,8%. In questo contesto, il Prosecco, pur essendo il vino con il maggior volume di vendite, si colloca al quarto posto in termini di valore, con una quota del 7,6%. Questo dato mette in luce il fenomeno del Prosecco come best-seller, evidenziando anche la sua differenza di prezzo medio rispetto ad altri vini più costosi.

Le vendite nel retail e la dominanza dei vini rossi

Altre denominazioni prestigiose, come il Brunello di Montalcino e il Barolo, nonostante i volumi di vendita inferiori, si affermano nella classifica a valore grazie alla loro reputazione premium. Questi vini, frutto di un lungo processo di produzione e invecchiamento, continuano a mantenere alta la loro domanda tra i consumatori, attratti dalla qualità e dalle storie che si celano dietro ogni bottiglia.

L’Osservatorio Signorvino ha analizzato anche le vendite nel retail, rivelando che il Prosecco detiene il 17,3% delle bottiglie vendute, seguito da Valpolicella Ripasso (6,1%), Lugana (5,4%) e Primitivo (5,4%). Tuttavia, a sorpresa, i vini rossi dominano il mercato, rappresentando il 46% del valore totale delle vendite. Ecco una panoramica dei dati:

  1. Vini rossi: 46% del valore totale delle vendite
  2. Bollicine: 32%
  3. Vini bianchi: 16%

Anche in termini di volume, i rossi si affermano con il 42%, mentre le bollicine e i bianchi incidono rispettivamente per il 30% e il 22%.

Crescita delle vendite e nuove abitudini di consumo

Il report dell’Osservatorio Signorvino evidenzia un incremento significativo delle vendite nel 2024, con un fatturato complessivo di 85,7 milioni di euro, in crescita del 17,5% rispetto all’anno precedente, grazie alla vendita di 2.237.000 bottiglie. Le vendite si distribuiscono tra retail (71%), ristorazione (18%) e mescita (11%). Il vino da asporto rappresenta mediamente il 30% delle vendite totali, con picchi superiori al 50% nei mesi di novembre e dicembre.

Signorvino, catena di enoteche con cucina, ha visto un aumento del fatturato nel settore del retail con 25 milioni di euro (+18,2%), mentre il settore ristorazione ha raggiunto 59 milioni di euro (+16,6%). L’e-commerce, anch’esso in forte crescita, ha registrato un incremento delle vendite del 25% rispetto al 2023, generando un fatturato di 1,772 milioni di euro. Questi risultati fanno parte di un piano di espansione che prevede l’apertura di 10 nuovi punti vendita nel 2025, con città come Bergamo e Torino già in programma.

Innovazioni e sfide nel settore vinicolo

Tuttavia, un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo è stato osservato all’inizio del 2025, in seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Questo provvedimento ha portato a una diminuzione della domanda per la vendita al calice e per l’asporto, riflettendo una maggiore prudenza da parte dei consumatori preoccupati per le nuove restrizioni. I dati indicano che il calo è più pronunciato nelle ore serali e nelle grandi città, dove le limitazioni alla guida hanno un impatto maggiore sulle scelte dei consumatori.

Per affrontare questa nuova sfida, Signorvino ha introdotto la formula “Happy Wine”, che offre ai clienti la possibilità di scegliere una bottiglia da bere al tavolo e ricevere in omaggio un piatto dalla sezione “da condividere” e un vassoietto “Scrigno Aperitivo”. Inoltre, per chi non termina la bottiglia, è disponibile un tappo personalizzato per portarla a casa.

Federico Veronesi, AD di Signorvino, ha dichiarato: “Nonostante le sfide, siamo determinati a preservare e far crescere il nostro settore. Il vino rappresenta molto di più di una semplice bevanda alcolica; è un elemento che arricchisce le esperienze quotidiane e celebra le occasioni speciali.” Questo impegno si traduce in eventi esclusivi, come cene con produttori e degustazioni, pensati per offrire momenti unici agli appassionati.

In effetti, nel 2024, le vendite al calice hanno registrato una crescita significativa, grazie al desiderio dei clienti di vivere un’esperienza di degustazione più completa. Signorvino ha implementato l’opzione del doppio calice, che consente ai clienti di selezionare un vino che si sposi bene con il pasto o l’aperitivo, garantendo così un’esperienza gastronomica armoniosa. Parallelamente, è stata ampliata la selezione di etichette disponibili per la mescita, che ora include una gamma media di 20-25 vini da assaporare al calice. L’obiettivo è quello di offrire ai clienti un percorso enologico guidato da esperti wine specialist, in grado di accompagnarli in un viaggio di scoperta e apprendimento.

Signorvino, fondato nel 2012 da Sandro Veronesi, si sta affermando come un punto di riferimento per l’eccellenza enogastronomica italiana. Con oltre 2.000 etichette e una cucina che celebra la tradizione culinaria del nostro Paese, la catena punta a valorizzare il patrimonio vinicolo italiano, promuovendo eventi e iniziative che coinvolgono gli appassionati e celebrano la cultura del vino.

Redazione Vinamundi

Recent Posts

Romanée-Conti e i tesori vinicoli: l’asta Pandolfini tra Francia e Italia

Il mondo del vino pregiato ha vissuto un evento straordinario con l’asta organizzata da Pandolfini,…

33 minuti ago

Fausto Maculan: il rivoluzionario dei vini dolci

Nel panorama vinicolo italiano, i vini dolci spesso vengono considerati un semplice accompagnamento per dessert…

34 minuti ago

A Milano c’è un ristorante dove si fa tutto alla brace, anche i cocktail

Ciò che rende Losko davvero unico è la sua cocktail list. I mixologist del locale…

1 ora ago

Nuova associazione per esaltare il pinot nero del Mugello: un viaggio tra i vini degli Appennini

La Toscana, nota per i suoi panorami incantevoli e la ricca tradizione vinicola, si arricchisce…

3 ore ago

Marco Zito trionfa al Premio Gambelli 2025 come miglior enologo under 40

Nei giorni scorsi, Firenze ha ospitato un evento di grande rilievo per il mondo del…

4 ore ago

Le aziende del vino cercano export manager: ecco perché sono i più richiesti e ben retribuiti

Il settore del vino italiano sta vivendo un'importante fase di trasformazione, affrontando sfide complesse e…

5 ore ago