È un momento storico per la viticoltura del Lago di Garda, con cinque consorzi che rappresentano rinomate denominazioni vinicole unite sotto il nome di Lake Garda Wines. Questa collaborazione segna la prima partecipazione a una fiera di settore, in occasione di Wine Paris, il salone dedicato al vino che si svolgerà nella capitale francese dal 10 al 12 febbraio 2024. I consorzi coinvolti, Bardolino, Custoza, Garda, Lugana e Valtènesi, stanno lavorando insieme per promuovere in modo strategico i vini del Garda.
L’importanza dell’unità
Fabio dei Micheli, presidente del Consorzio Bardolino Doc, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, affermando: “L’intento è quello di dare un’immagine chiara e coesa dei vini prodotti intorno al Lago di Garda, con un progetto che esalti le peculiarità di ciascuna denominazione“. Questo approccio non solo valorizza le caratteristiche uniche di ogni vino, ma permette anche di presentare un’immagine unitaria che può attrarre un pubblico più vasto e diversificato.
Un’opportunità per i produttori
Lo stand unico, situato nel padiglione 6, stand C 158, ospiterà 30 aziende provenienti da tutte e cinque le denominazioni. Questo format facilita la visibilità di ciascun produttore e crea opportunità per interazioni tra visitatori e produttori, che possono raccontare direttamente la storia e le tradizioni legate ai loro vini. Attualmente, i programmi prevedono solo la partecipazione a Parigi, mentre per la fiera Prowein di Düsseldorf, che si terrà nel mese di marzo, ciascun consorzio parteciperà individualmente. Roberta Bricolo, presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc, ha commentato: “La Germania ci conosce già molto bene“, sottolineando la presenza consolidata dei vini del Garda nel mercato tedesco.
Una strategia vincente
La scelta di Parigi come prima meta per questa iniziativa congiunta è strategica. La capitale francese è un importante hub per il vino e attira un pubblico internazionale, rendendola una piattaforma ideale per far conoscere i vini del Lago di Garda. “In questo momento troviamo più interessante raccontarci in questa forma a Parigi“, ha aggiunto Bricolo, evidenziando come l’unione dei consorzi sia frutto di un impegno condiviso per raggiungere obiettivi comuni.
In termini di numeri, l’unione dei cinque consorzi rappresenta un potenziale considerevole:
- Produzione di circa 83 milioni di bottiglie.
- Copertura di oltre 9.400 ettari di superficie vitata.
Questi dati rendono il Lago di Garda una delle zone vinicole più produttive e dinamiche d’Italia. Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio Garda Doc, ha sottolineato l’interesse della zona per la sua integrazione tra produzione vinicola, turismo e logistica, fattori che contribuiscono a creare un ambiente favorevole per la crescita delle aziende vinicole.
Un futuro promettente
La viticoltura attorno al Lago di Garda beneficia di un microclima unico e di una biodiversità invidiabile, oltre a secoli di tradizione vinicola. Secondo Fabio Zenato, presidente del Consorzio Lugana Doc, l’obiettivo di Lake Garda Wines è chiaro: “Con questo progetto puntiamo a consolidare l’identità enologica di ciascuna denominazione, ma anche a trasmettere una visione collettiva che abbraccia sostenibilità, innovazione e un impegno comune per il futuro del vino“. Questo approccio affronta anche le sfide attuali del settore, come la sostenibilità e il cambiamento climatico.
La partecipazione a Wine Paris rappresenta quindi un passo verso una maggiore visibilità e riconoscimento per i vini di questa incantevole area. Con un impegno collettivo e una visione condivisa, i consorzi stanno tracciando la strada per un futuro promettente, dove i vini del Lago di Garda possano conquistare nuovi mercati e appassionare un numero sempre crescente di consumatori.