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Il vino

L’Aglianico del Vulture vince il premio di Miglior Vino sotto i 10 Euro di Gambero Rosso

È l’Aglianico del Vulture Baliaggio 2021 della Cantina di Venosa il vino premiato da Gambero Rosso per il migliore rapporto qualità prezzo.

Con un costo inferiore ai 10 Euro, questo Aglianico conquista la classifica del Berebene 2024 in Italia, ma scopriamo di più riguardo al vino e alla cantina che lo produce.

L’Aglianico del Vulture, le caratteristiche

Prima di parlare del vino vincitore del Berebene 2024 Gambero Rosso dobbiamo fare un po’ di contesto: l’Aglianico del Vulture è un vino DOC del vitigno Aglianico, la cui produzione è consentita nella zona del Vulture – a nord della provincia di Potenza, in Basilicata -.

Con oltre 1500 ettari di superficie iscritta all’Albo dei vigneti e dei vini DOC, l’Aglianico del Vulture è annoverato tra i più grandi vini rossi d’Italia.

Secondo l’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica in data 18 febbraio 1971, che conferisce il marchio DOC al vitigno, i comuni interessati alla produzione dell’Aglianico del Vulture sono i seguenti:

Rionero, Barile, Rapolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello,Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, escluse le tre isole amministrative di Sant’Ilario, Riparossa e Macchia del comune di Atella.

Ma passiamo alle caratteristiche organolettiche generali dell’Aglianico del Vulture: il suo colore è rosso rubino intenso che, con l’invecchiamento, assume riflessi aranciati.

Al naso risulta armonico e cresce in intensità e gradevolezza con l’età, mentre al palato è asciutto, minerale, sapido, caldo, giustamente tannico e con l’invecchiamento diventa più vellutato.

L’Aglianico del Vulture è ottenuto dalla vinificazione in purezza delle uve appartenenti al vitigno omonimo, che si trova nei vigneti ubicati ai piedi del Monte Vulture, un vulcano spento da millenni. In questa zona l’Aglianico viene coltivato fino a 800 metri di altitudine, ma trova le condizioni più propizie fra i 200 e i 600 metri.

Esistono due diciture per indicare il tempo di invecchiamento: Superiore, per un minimo di tre anni, e Superiore Riserva, per un minimo di cinque ed il suo grado alcolico va dagli 11,5 ai 14 gradi. La resa delle uve in vino non deve essere superiore al 70%.

Non può essere messo in commercio prima di un anno dalla vendemmia ed è preferibile consumarlo a partire dal terzo anno di età, giacché regge bene diversi anni di invecchiamento.

Aglianico del Vulture della Cantina di Venosa, il vino migliore per qualità-prezzo per Gambero Rosso

Parlando in dettaglio del vino vincitore del Premio Nazionale per il Miglior Vino sotto i 10 Euro di Gambero Rosso, l’Aglianico del Vulture Baliaggio ’21 della Cantina di Venosa è un Aglianico del Vulture 100% ed è prodotto nella parte nord orientale della Provincia di Potenza, delimitata dal disciplinare di produzione che comprende il territorio di n. 15 Comuni, in particolar modo nel Comune di Venosa Città di Orazio.

Foto | Instagram https://www.instagram.com/cantinadivenosa/ – Vinamundi.it

La sua vinificazione avviene in piccoli fermentini e macerazione pellicolare a temperatura controllata da 23° a 26° C., completamento della fermentazione alcolica e malolattica in serbatoi inox. L’affinamento invece avviene in botti di rovere.

È un vino di buona struttura e moderno che presenta un colore rosso rubino intenso con lievi riflessi granati. Al naso si apre su sentori di frutti rossi maturi ravvivati da note agrumate ed erbe di montagna – moderatamente speziato -. Al palato risulta ricco, dinamico, sapido e chiude in maniera persistente su note di frutto, con tannini di apprezzabile finezza e fattura. Il finale è lungo e succoso. 

È un classico vino da arrosti, primi piatti tipici della cucina mediterranea, cacciagione e formaggi stagionati, ideale per le serate invernali. Si suggerisce di servire a 16°C – 18°C.

La Cantina di Venosa è stata creata nel 1957 da 27 soci promotori ed è una delle più importanti e longeve cooperative del Sud Italia.

Oggi raggruppa oltre 350 conferitori, che si occupano di un parco vitato di 800 ettari, suddivisi in piccoli appezzamenti dislocati tra le contrade del Vulture più vocate per la coltivazione dell’Aglianico, assoluto protagonista della gamma con almeno una decina di etichette tra versioni in purezza e in uvaggio: oltre a Venosa, le vigne ricadono nei comuni di Ripacandida, Maschito e Ginestra. Ma non è certo da trascurare la restante produzione a base Malvasia, Moscato, Merlot, sempre apprezzata per costanza e affidabilità, senza dimenticare il favorevolissimo rapporto qualità-prezzo.

Venosa è una città che sorge a nord della Basilicata o Lucania ed è famosa per aver dato i natali a Quinto Orazio Flacco poeta del Carpe Diem e al Madrigalista Carlo Gesualdo Principe di Venosa.

Gli impianti di cui dispone sono all’avanguardia, ma tecnica, amore e cura sono quelli della tradizione. L’attenta gestione dei soci nelle operazioni di vendemmia, la selezione delle uve migliori, l’attenzione nelle fasi di macerazione e fermentazione, la meticolosità nelle fasi di affinamento, in cui l’Aglianico viene trasferito in carati di rovere francesi e Slavonia, fanno si che si ottiene la qualità superiore per cui eccelle.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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