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L’abbraccio del Re a Carlin Petrini: un amore per l’Italia che unisce Carlo & Carlo e Slow Food

Le parole del celebre poeta inglese Lord Byron risuonano come un’eco profonda e attuale: “Poiché l’uomo è ragionevole deve bere; stato divino dell’esistenza è l’ebbrezza, nella gloria, nell’uva, nell’amore e nell’oro affonda la speranza di uomini e nazioni”. Questo pensiero, intriso di passione per il vino e la convivialità, trova una straordinaria attualità nel recente abbraccio tra Re Carlo III d’Inghilterra e Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, durante l’ultima tappa del Viaggio di Stato in Italia. Un incontro che ha saputo fondere amicizia, cultura e gastronomia, celebrando il legame tra Regno Unito e Italia in un contesto di autentica amicizia e reciproca stima.

Un incontro simbolico

L’incontro non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta una continuazione di un dialogo che ha avuto inizio nel 2004, quando Petrini invitò il Principe del Galles al Salone del Gusto di Torino, riconoscendo la sua sensibilità per l’agricoltura e il mondo contadino. Questo abbraccio diventa un manifesto del sostegno che la famiglia reale britannica ha da sempre riservato alla filosofia dello “slow food”, un movimento che si impegna a garantire il diritto a un cibo buono, pulito e giusto, sostenendo la prosperità e la felicità dell’umanità e del nostro pianeta.

L’impegno di Re Carlo per l’agricoltura

L’attenzione di Re Carlo verso l’agricoltura non è un aspetto secondario. Il Sovrano, noto come “Re agricoltore”, ha sempre avuto un forte impegno per le pratiche agricole sostenibili. Non solo come produttore biologico nella sua Tenuta di Highgrove, ma anche come sostenitore degli agricoltori britannici. Con il suo “The Prince’s Countryside Fund”, lanciato nel 2010, ha cercato di dare supporto alle famiglie agricole del Regno Unito, promuovendo una connessione più profonda tra il cibo e il suo territorio.

Un viaggio all’insegna della gastronomia

Durante il Viaggio di Stato, l’abbraccio tra Carlo e Carlin Petrini è stato accompagnato da una serie di eventi che hanno messo in risalto la ricchezza della tradizione gastronomica italiana. Ecco alcuni momenti salienti:

  1. Brindisi al Quirinale: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto i Reali con un brindisi che ha evocato il primo banchetto con la Regina Elisabetta, richiamando il legame storico tra l’Inghilterra e l’Italia.
  2. Cena a Villa Wolkonsky: Residenza dell’Ambasciatore britannico, dove la cultura gastronomica italiana è stata celebrata.
  3. Assaggio di gelato: Presso l’Antica Gelateria Giolitti, ogni tappa del viaggio è stata un inno alla cultura gastronomica italiana.

Durante il brindisi al Quirinale, i vini selezionati, provenienti da diverse regioni italiane, hanno deliziato i palati degli ospiti, sottolineando l’importanza della biodiversità e dell’ecosistema, temi centrali nel discorso del Re al Parlamento italiano.

In questa cornice, la visita a Ravenna ha assunto un significato particolare. Qui, dopo aver reso omaggio alla tomba di Dante, simbolo della cultura italiana, i Reali hanno incontrato agricoltori colpiti dalle recenti alluvioni, mostrando sensibilità e attenzione verso le difficoltà del mondo rurale. In Piazza del Popolo, il Festival enogastronomico ha ulteriormente cementato il legame tra le due nazioni, celebrando la tradizione culinaria e il patrimonio gastronomico sia italiano che britannico.

Un messaggio di speranza

Carlo Petrini, riflettendo su questi momenti, ha evidenziato l’importanza del discorso di Re Carlo in Parlamento. Le sue parole, che richiamano l’urgenza di un cambiamento ambientale e sociale, rivelano una visione comune che va oltre ogni crisi. La proposta di Petrini di raccogliere 500 prodotti britannici sotto il nome dell’Arca del Gusto, testimonia l’impegno a preservare la biodiversità e le tradizioni culinarie.

L’amore per l’Italia si è manifestato non solo attraverso il cibo e il vino, ma anche attraverso un legame culturale che affonda le radici nella storia. La visita di Carlo III e Camilla ha rappresentato un momento di riflessione e celebrazione, dove il buon cibo e il vino italiani hanno avuto un ruolo da protagonista nel rafforzare i legami tra due culture ricche di storia e tradizione.

In un mondo dove le sfide climatiche e sociali sono sempre più pressanti, l’abbraccio tra Carlo e Carlin diventa un simbolo di speranza e di unità. Ogni brindisi, ogni piatto servito, ogni parola scambiata rappresenta un passo verso un futuro migliore, dove il rispetto per la terra e le sue risorse è al centro delle nostre scelte quotidiane. Il viaggio di Carlo e Camilla in Italia non è solo un momento di celebrazione, ma un invito a tutti noi a riflettere su come possiamo contribuire a un futuro sostenibile, attraverso il cibo, la cultura e l’amicizia.

Redazione Vinamundi

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