La chiusura della storica pizzeria Gorizia di Napoli segna un momento di grande emozione per la comunità locale. Dopo 108 anni di attività, questo simbolo della tradizione culinaria partenopea ha deciso di fermarsi per un’importante ristrutturazione. Situata nel quartiere Vomero, Gorizia ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per gli amanti della pizza, mantenendo nel tempo un legame profondo con la sua storia e la sua identità.
Salvatore Grasso, il titolare, insieme al figlio Toto, ha annunciato la chiusura temporanea del locale, sottolineando che, nonostante il forno non ci sia più, la loro filosofia rimarrà invariata. “Non sappiamo quando riapriremo, ma sappiamo che nulla cambierà nella nostra filosofia”, afferma Salvatore, esprimendo un sentimento di nostalgia e speranza.
La storia di Gorizia è affascinante e ricca di aneddoti. Una foto in bianco e nero del 1925 ritrae Salvatore Grasso, il nonno di Salvatore, con la sua giacca bianca da lavoro. “La gente veniva con il pane e chiedeva di fare una ‘furchettata’”, racconta Salvatore, evidenziando l’autenticità del locale. Gorizia ha avuto un ruolo fondamentale nel Vomero, diventando un punto di riferimento sia per gli operai che per la nobiltà dell’epoca.
Il passaggio di testimone tra Salvatore e Toto è avvenuto in modo naturale. Toto, che da bambino impastava con il suo sgabellino, ha introdotto una nuova visione, rendendo il vino un elemento centrale dell’esperienza gastronomica. “Il vino è sempre stato un aspetto trascurato nelle pizzerie di Napoli”, afferma Toto, che ha deciso di cambiare questa tradizione.
La sua innovazione ha portato Gorizia a diventare parte del prestigioso progetto Ambassade di Krug, un riconoscimento raro per una pizzeria. Questo approccio ha contribuito a una crescente popolarità del locale, attirando una clientela variegata e appassionata.
Mentre il forno di Gorizia si spegne, la famiglia Grasso guarda al futuro con determinazione. La ristrutturazione rappresenta un’opportunità per rinnovare l’esperienza senza compromettere l’essenza di ciò che Gorizia rappresenta. “La storia di Gorizia non finisce qui”, afferma Salvatore, sicuro che la passione per la cucina e l’amore per la tradizione continueranno a vivere in ogni piatto servito. Con il legame indissolubile con Napoli e la sua cultura gastronomica, Gorizia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga e affascinante storia.
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