La Sicilia “wine destination d’eccellenza”: l’isola punta sull’enoturismo

La Sicilia punta sull’enoturismo, confermando la sua straordinaria ricchezza di patrimoni e risorse. “Sicilia en Primeur” è l’evento svoltosi a Taormina e Radicepura dal 9 al 13 maggio, per presentare in anteprima i vini siciliani, ideato e organizzato da Assovini Sicilia che promuove ogni anno la perfetta simbiosi tra cultura, enoturismo e sostenibilità. I produttori vinicoli hanno presentato i loro prodotti confermando l’enorme valore dell’isola. Laurent Bernard de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia ha affermato: “La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una wine destination di eccellenza, in virtù della varietà e qualità del vino, un patrimonio storico-archeologico unico. Il valore culturale del vino affascina ed attrae sempre di più e diventa simbolo di eccellenza del Made in Sicily”.

Vino a tavola
Foto | unsplash @deanmilenkovic

Assovini Sicilia

Assovini Sicilia è un’associazione che riunisce le principali aziende vitivinicole siciliane ponendo l’attenzione sul controllo della filiera vitivinicola, la produzione di vino di qualità, la visione internazionale del mercato e sulla sostenibilità. Nell’ultima edizione di “Sicilia en Primeur”, Assovini Sicilia sottolinea le potenzialità di una Sicilia che vuole farsi strada nel mondo l’enoturismo. Secondo il sondaggio rivolto agli associati, “il 90% delle aziende ha una struttura destinata all’enoturismo per la degustazione in cantina. Il 32% di queste possiede una struttura ricettiva con posti letto e il 30% offre una proposta di ristorazione“.

L’enoturismo si rivela in Sicilia un fattore economico e strategico grazie alla capacità delle cantine di essere un contenitore culturale ideale dove coniugare arte, storia, natura, cultura gastronomica, territorio, genius loci e all’abilità delle aziende nell’ aver saputo intercettare prontamente questo potenziale sviluppandolo con competenza e professionalità“, commenta il presidente di Assovini Sicilia.

Calice di rosso
Foto | unsplash @terryvlisidis

Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico ha dichiarato che: “La Sicilia conferma il suo primato come migliore meta enogastronomica per i turisti italiani grazie al fascino esercitato dal food & wine. L’enoturismo è uno dei punti di forza dell’offerta, e nel futuro sarà chiamato ad evolversi ed arricchirsi. Guardando ai desiderata degli italiani che hanno intenzione di compiere un viaggio enogastronomico in Sicilia- continua Roberta Garibaldi- forte è la voglia di vivere gli spazi aperti ed immergersi nella ruralità, primeggiano le degustazioni al tramonto (indicate dal 66%), cene in vigna (60%), vendemmia turistica (46%), wine trekking (42%) passando per il nuovo trend del foraging (46%). La parola chiave è diversificare, ma in base al target, senza dimenticare proposte ad hoc per famiglie con bambini”.

Alberto Tasca, presidente della Fondazione SoStain Sicilia, afferma: “Abbiamo basato questa fondazione senza scopo di lucro con una governace priva di conflitti d’interessi per il solo scopo di portare know-how e mezzi atti a diffondere una cultura green in questo settore. Oggi siamo 39 cantine associate e 20 milioni di bottiglie certificate“.

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