In arrivo una nuova legge contro il consumo di vino: già in atto le proteste dei consumatori, quello che prevede é veramente incredibile e certamente cambierà le abitudini di molti amanti di questa bevanda.
Per molte persone il vino è quasi intoccabile, poiché fa parte della società umana da millenni. Si tratta in effetti di una bevanda tradizionale e storica, dal sapore unico al mondo. Ma quando è nato il vino? E’ difficile dirlo con esattezza, ma alcuni reperti archeologici dimostrano che i primi bevitori di vino erano presenti addirittura nel neolitico.
In realtà, non c’è ancora una vera prova dell’esistenza di questa bevanda nel neolitico, poiché le tracce di vino rinvenute potrebbero essere state lasciate in modo casuale, semplicemente poggiando l’uva su un contenitore e facendola fermentare naturalmente. Tuttavia, la prima vera produzione di vino a grandi quantità è cominciata tra il 4.100 e il 4.000 a.C. Oggi, dopo migliaia di anni di storia, è arrivata una legge contro il consumo di questa pregiata bevanda.
La nuova legge contro il consumo di vino
Si tratta di una legge irlandese che obbliga ad inserire un’etichetta su ogni bottiglia di vino, per informare il consumatore sui pericoli inerenti al consumo della bevanda alcolica. Alcuni esperti hanno dichiarato che con questa legge si lancia un messaggio sbagliato, che potrebbe anche danneggiare il settore. Secondo la legge del governo d’Irlanda le etichette diventeranno obbligatorie da maggio 2026. Ciò vuol dire che tutte le aziende devono mettersi in regola entro tre anni.
Ma cosa bisognerà scrivere sulle etichette? Si dovrà scrivere che il consumo di alcol può danneggiare il fegato e portare a tumori mortali. Chiaramente, tutto questo ha fatto arrabbiare i produttori di vino europei ma, nonostante le proteste, la legge è passata ugualmente. Per gli esperti, ciò che è sbagliato è non dire che il vino può fare male se consumato in modo eccessivo. Perciò, dire semplicemente che può portare a tumori è un messaggio del tutto fuorviante. Purtroppo, molte persone penseranno che questa bevanda faccia male sempre, con qualsiasi dose.
Inoltre, bisogna ricordare che il vino è una tradizione antichissima, e molti turisti vogliono bere il prezioso liquido rosso locale per assaporare le antiche usanze europee. In conclusione, questa legge irlandese danneggia una tradizione antichissima, lancia un messaggio sbagliato e rovina l’economia di un paese e i tanti posti di lavoro nel settore vinicolo. Molti hanno affermato che se si intraprendesse un percorso del genere, fra un pò di anni berremmo solo acqua naturale, poiché anche le bevande non alcoliche contengono un qualcosa che crea problemi alla salute.
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