L’Emilia-Romagna si prepara a vivere un evento di straordinaria importanza per il panorama gastronomico italiano: la presentazione della Guida Michelin edizione 2026. La scelta di Parma, già nota come la “capitale” della Food Valley italiana e riconosciuta come “Città Creativa per la Gastronomia Unesco”, evidenzia l’attenzione crescente verso questa regione, celebre per la sua ricca tradizione culinaria e le sue eccellenze gastronomiche. Parma ha già avuto l’onore di ospitare la Star Revelation Italia della Guida Michelin dal 2016 al 2018, e ora torna a rivestire questo ruolo di prestigio.
La Guida Michelin, conosciuta come la “Bibbia dei gourmet”, è il punto di riferimento per i buongustai di tutto il mondo. L’edizione 2026, la numero 71, sarà presentata ufficialmente il 19 novembre al Teatro Regio di Parma, un luogo che rappresenta un perfetto connubio tra arte culinaria e patrimonio culturale. Durante l’evento, gli chef stellati di tutta Italia si riuniranno per celebrare l’arte della cucina, in un contesto che sottolinea l’importanza del cibo come espressione della cultura e della tradizione italiana.
L’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Roberta Frisoni, ha messo in evidenza il valore della cucina stellata come potente attrattore turistico. La regione vanta attualmente:
Frisoni ha sottolineato come la cucina emiliano-romagnola non solo esprima innovazione e qualità, ma rappresenti anche una porta d’accesso per i turisti, che possono esplorare la Food Valley e le città d’arte, contribuendo così a un indotto turistico significativo per la regione.
Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura, ha evidenziato l’unicità della regione, che si estende lungo la storica Via Emilia, collegando Piacenza a Rimini. Questa strada non è solo un percorso geografico, ma rappresenta un simbolo di accoglienza e convivialità. L’Emilia-Romagna si distingue per le sue 44 produzioni DOP e IGP, che generano un valore di 3,6 miliardi di euro, rendendo il comparto agroalimentare della regione uno dei più rilevanti a livello nazionale.
Il palmarès stellato dell’Emilia-Romagna per il 2025 comprende nomi illustri come l’Osteria Francescana di Modena, tristellata e guidata dal celebre chef Massimo Bottura. Quest’anno, Bottura parteciperà a Vinitaly 2025 a Verona per festeggiare i 30 anni del suo ristorante, abbinando i suoi piatti alle eccellenze vinicole della regione. A fianco di Bottura, altre due stelle Michelin sono attribuite al “San Domenico” a Imola e al “Magnolia” a Longiano. Ma non è solo il numero di ristoranti stellati a rendere l’Emilia-Romagna una regione unica; è la passione e la competenza dei suoi chef che permettono di valorizzare i prodotti tipici locali attraverso reinterpretazioni creative e innovative.
Quest’anno, quattro nuovi ristoranti sono entrati a far parte dell’Olimpo delle Stelle Michelin:
Inoltre, il ristorante Inkiostro di Salvatore Morello a Parma ha ottenuto il riconoscimento “Passion Dessert”, un premio dedicato ai dessert che arricchiscono l’esperienza gastronomica degli ospiti.
L’Emilia-Romagna non è solo una terra di ristoranti stellati; è anche una regione che offre opzioni gastronomiche per tutti i gusti e budget. Con 33 Bib Gourmand, la regione si distingue per i locali che offrono ottime esperienze culinarie a prezzi accessibili. Due nuove aggiunte a questo elenco sono l’Osteria Fratelli Pavesi di Podenzano e l’Osteria dell’Accademia di Montegridolfo, entrambe in grado di offrire un’ottima cucina a un buon rapporto qualità-prezzo.
Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia, ha espresso il suo orgoglio per il ritorno della Guida Michelin a Parma, sottolineando come questa scelta rappresenti il riconoscimento di un territorio che ha fatto dell’eccellenza enogastronomica una vera e propria filosofia di vita. Il Teatro Regio, come cornice dell’evento, simboleggia la fusione tra l’arte culinaria e il patrimonio culturale che caratterizza l’Emilia-Romagna.
Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha ribadito l’importanza della Guida Michelin per la città, sottolineando come questa non solo certifichi l’eccellenza dei ristoranti, ma promuova anche l’innovazione nell’arte culinaria. Concludendo, Guerra ha affermato che Parma è onorata di ospitare nuovamente la Guida Michelin e continuerà a lavorare affinché la Food Valley rimanga un punto di riferimento per la gastronomia italiana.
In un contesto di crescente interesse per la gastronomia, la presentazione della Guida Michelin 2026 a Parma rappresenta un’opportunità non solo per celebrare i ristoranti e gli chef, ma anche per mettere in luce l’intero patrimonio culturale e gastronomico dell’Emilia-Romagna.
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