La famiglia Cerea, rinomata per il suo ristorante tristellato Da Vittorio, ha intrapreso un’iniziativa innovativa che promette di unire le tradizioni culinarie europee con quelle americane. Con il progetto “US IS US”, la famiglia Cerea intende esplorare e celebrare la diversità gastronomica degli Stati Uniti, un paese dove le identità culinarie si mescolano e si reinventano in modi sorprendenti. Questo nuovo format non solo mira a mettere in contatto chef di fama internazionale, ma anche a promuovere un dialogo culturale e gastronomico che arricchisce entrambe le parti.
Gli Stati Uniti rappresentano un crogiolo di culture e tradizioni culinarie, e New York è un esempio emblematico di questa integrazione. La città non è solo un centro finanziario e culturale, ma anche un epicentro gastronomico, dove le cucine di tutto il mondo si confrontano e si fondono. La famiglia Cerea ha scelto New York come punto di partenza per il loro progetto, riconoscendo la capacità della città di abbracciare e celebrare la diversità.
La prima “puntata” di “US IS US” ha visto l’arrivo a Brusaporto della chef Victoria Blamey, originaria del Cile e ora residente a New York, dove ha aperto il suo ristorante Blanca. Nonostante la sua apertura sia avvenuta solo nel gennaio 2024, Blamey ha già conquistato il secondo posto tra i 100 ristoranti preferiti dal critico gastronomico del New York Times, Pete Wells. La chef porterà a Brusaporto alcuni dei suoi piatti iconici e avrà l’opportunità di reinterpretare due classici del ristorante Da Vittorio:
Questa interazione rappresenta una vera e propria celebrazione della creatività e dell’apertura mentale.
La famiglia Cerea, composta da Chicco e Bobo Cerea, insieme al nuovo direttore artistico Paolo Rota, è entusiasta di intraprendere questo viaggio culinario. “Il nome ‘US IS US’ si presta a una duplice interpretazione”, affermano i Cerea. “Non solo riflette il fatto che ognuno di noi è ciò che è, ma anche che le collaborazioni che stiamo instaurando arricchiscono la nostra idea di cucina e ci avvicinano ancora di più alla dinamica scena gastronomica americana”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di un approccio inclusivo, dove curiosità e volontà di osare sono fondamentali per la creazione di nuovi piatti e esperienze culinarie.
La cucina newyorkese, per sua natura, è aperta alla contaminazione e ha saputo liberarsi dai rigidi canoni dell’alta cucina europea. Questo ha portato a una ridefinizione del concetto di fine dining, creando un ambiente in cui l’innovazione è parte integrante dell’esperienza culinaria. I Cerea notano che Miami e Los Angeles saranno le prossime tappe del loro progetto, dove lo scouting è già in atto per individuare chef capaci di portare nuovi sapori e idee al tavolo.
In conclusione, “US IS US” rappresenta un’idea audace e innovativa che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia della ristorazione italiana. Con un approccio che celebra la diversità e l’incontro di culture, la famiglia Cerea invita tutti a partecipare a questo entusiasmante viaggio gastronomico, dove ogni piatto racconta una storia e ogni incontro è un’opportunità per imparare e crescere. La cucina, dopo tutto, è un’arte in continua evoluzione, e la famiglia Cerea è pronta a esplorare tutte le sue sfaccettature.
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