Rilassamento, aggressività, stanchezza, tristezza, attivazione erotica e molto altro: le emozioni che possono suscitare il consumo di alcool sono varie e cambiano anche in base al tipo di bevanda alcolica che viene consumata.
Questo è quello che è emerso in un nuovo studio condotto dai ricercatori del Public Health Wales NHS Trust a Cardiff, nel Regno Unito e del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista BMJ Open, sulla base delle risposte fornite da circa 30mila persone di 21 paesi al Global Drug Survey (GDS), il più grande questionario online sull’uso di alcool e di droghe lecite o illecite tra gli adulti.
L’alcool influenza le emozioni di chi lo beve: lo studio
L’alcool è un problema rilevante in ogni parte del mondo: si stima infatti che ogni anno siano riconducibili all’abuso di questa sostanza 3,3 milioni di decessi e il 5 per cento delle malattie.
Per questo, spiegano gli autori della ricerca: “comprendere le emozioni associate al consumo di alcool è fondamentale per affrontare il problema dell’abuso, perché consente di capire i fattori che influenzano i comportamenti nei diversi gruppi della popolazione”.
Le differenze nelle emozioni suscitate dall’alcool sembrano essere notevoli: la sensazione di rilassamento è infatti associata molto di più al consumo di vino rosso (53 % circa delle risposte) e di birra (50 % circa) e molto meno invece ai superalcolici (20 %).
Lo studio ha dedicato particolare attenzione proprio ai superalcolici: un terzo circa degli intervistati ha dichiarato di sentirsi aggressivo dopo aver bevuto un superalcolico – contro il 2,5 % dei bevitori di vino rosso – il 42,5 % di sentirsi sexy, e addirittura il 59 % di provare una sensazione di energia e di sicurezza.
“Per secoli, il consumo di rum, gin, vodka e altri superalcolici è stato associato a comportamenti violenti: questo studio su scala globale indica che anche oggi il consumo di superalcolici ha più probabilità di suscitare aggressività delle altre bevande alcoliche” ha commentato Mark Bellis, coautore dello studio.
I dati disaggregati indicano però che anche altri fattori hanno un peso sul tipo di emozione suscitata dal consumo di alcool quali il livello di istruzione, il paese di origine e l’età: i giovani tra i 18 e i 24 anni, per esempio, hanno una maggiore probabilità di provare sensazioni di sicurezza, energia e attivazione erotica bevendo alcolici fuori casa.
Contano anche il sesso e le abitudini: l’aggressività sembra ad appannaggio del genere maschile e in particolare dei forti bevitori che associano questa emozione a tutti i tipi di alcolici molto più delle donne e dei bevitori occasionali.
I bevitori a rischio, cioè i soggetti in cui l’abitudine all’alcool può sfociare in un abuso e in una dipendenza, sono anche i più esposti a sentirsi tristi dopo il consumo. I forti bevitori tuttavia associano all’alcool anche emozioni positive, il che rappresenta un ulteriore fattore di rischio di abuso.
Gli autori sottolineano comunque che il loro è uno studio osservativo, dal quale non è possibile trarre conclusioni definitive circa un rapporto di causa ed effetto tra il consumo e le emozioni provate dai soggetti: emozioni che sono influenzate anche da altri fattori, come la pubblicità, il contesto in cui avviene il consumo e il contenuto di alcool dei diversi drink.