Jorio è un Montepulciano d’Abruzzo cru e viene solitamente elogiato come uno dei migliori vini rossi d’Abruzzo e rappresenta il risultato di un progetto che la Umani Ronchi, cantina storica delle Marche nonché la migliore Cantina dell’Anno per Guida Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso, sta realizzando nella confinante regione degli Abruzzi.
Umani Ronchi è stata inserita inoltre da Wine Spectator tra le migliori cantine d’Italia nel 2020 e l’azienda si sviluppa per circa 210 ettari di vigneti tra le Colline del Verdicchio, il Conero e l’Abruzzo, abbracciando i principali territori vitivinicoli di Marche e Abruzzo.
Considerando l’esperienza decennale acquisita con la produzione di Montepulciano d’Abruzzo e la coltivazione quarantennale del Montepulciano nell’area del Monte Conero, si è deciso di produrre questo cru che esprime a pieno le massime potenzialità del vitigno.
Jorio di Umani Ronchi, le caratteristiche di uno dei migliori vini rossi d’Abruzzo
Il vigneto si trova su una delle colline più alte (650 metri) nel comune di Guardiagrele (Chieti) ed è caratterizzato da una bassa resa per ettaro ottenuta grazie alla drastica riduzione della fertilizzazione, alla potatura corta e all’inerbimento del terreno.
Nel rispetto delle norme contenute nel disciplinare di produzione della D.O.C. Montepulciano d’Abruzzo, che impone il ricorso ad uve del vitigno Montepulciano per almeno l’85% della base ampelografica dei vini, con un eventuale 15% di uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Abruzzo, lo Jorio Umani Ronchi è ricavato da uve 100% Montepulciano, selezionate tra i migliori vigneti dislocati in diversi comuni abruzzesi, soprattutto dalla Tenuta Centovie di Umani Ronchi, nei pressi di Roseto degli Abruzzi.
Una delle fasi principali nella coltivazione delle uve del vitigno Montepulciano alla base dello Jorio è la potatura, che permette di creare ideali condizioni di arieggiamento della pianta e di controllare la crescita e lo sviluppo dei migliori grappoli.
Ciò favorisce la perfetta maturazione delle uve e l’assoluta qualità del raccolto. La vendemmia avviene rigorosamente a mano quasi sempre tra la fine di Settembre ed inizio Ottobre.
La fermentazione con macerazione avviene in contenitori d’acciaio per circa 12 giorni, a temperatura controllata (26-28°C). Il vino effettua anche la fermentazione malolattica, acquisendo complessità e ricchezza olfattiva e gustativa.
Dopo la macerazione sulle bucce per 12 giorni, il mosto viene travasato in contenitori di acciaio inox nei quali avviene la fermentazione malolattica.
La maturazione del Montepulciano d’Abruzzo Jorio avviene in legno. In particolare, per il 50% del vino viene eseguita in botti di rovere, per l’altro 50% in barrique di terzo-quarto passaggio.
A questo punto i vini vengono assemblati e miscelati. Il Montepulciano d’Abruzzo che ne risulta affina per qualche mese in bottiglia.
Il Montepulciano d’Abruzzo Jorio è un vino dal color rosso rubino scuro. Il bouquet di profumi al naso risulta ben definito e coinvolgente: si percepiscono note di prugna, ciliegia e più in generale frutti rossi, con sentori di spezie e un pizzico di sottobosco.
Al palato emerge una morbidissima e rotonda tannicità con un carattere leggermente affumicato e con un corpo solido, oltre a note balsamiche e una sottile mineralità. Il finale è persistente e piacevole, prevalentemente fruttato.
Si può abbinare alla pasta con sughi di carne, arrosti di carni bianche e rosse, pollo e coniglio alla cacciatora, grigliate miste. Si serve a 18°C in un calice di media ampiezza a tendenza sferica, per consentire una migliore percezione degli aromi complessi.
Per la nascita e la produzione di questo vino l’azienda si è avvalsa della collaborazione di altri viticoltori della zona, per unire forze, idee e competenze tali da coltivare al meglio il vitigno Montepulciano, adottare le migliori pratiche di vinificazione e invecchiamento, in modo tale da dare corpo ad un’eccellenza della D.O.C. Montepulciano.
Come si legge sul sito di Umani Ronchi, lo Jorio nasce: “dalla collaborazione con alcuni viticoltori abruzzesi per esprimere il grande potenziale di questo vitigno”.
Il Montepulciano d’Abruzzo D.O.C. Jorio è un vino piuttosto piuttosto giovane, poiché nasce a metà degli anni ’90 e Jorio è dedicato a Gabriele D’Annunzio, uno dei più importanti scrittori e poeti italiani, abruzzese di nascita (Pescara, 1863).
Nello specifico, il nome Jorio si riferisce a uno dei protagonisti di una celebre tragedia dannunziana del 1903 intitolata “La figlia di Jorio”, ambientata proprio in Abruzzo.