Il celebre ristoratore e volto noto della televisione ha deciso di legare il suo nome a quelo di Salvatore Cutrera, dello storico produttore del Frantoio Cutrera, per dare il via a un’ambizioso disegno che riporta all’antica tradizione del vino in Sicilia. Scopriamo allora in che cosa consiste Akrile
L’incontro di Joe Bastianich con Salvatore Cutrera, storico produttore del Frantoio Cutrera, segna l’inizio di una nuova avventura imprenditoriale che affonda le sue radici nella tradizione e nella storia della vitivinicoltura siciliana. È stato nel 2019, durante una cena accompagnata da una bottiglia di vino, come hanno raccontato i protagonisti di questa storia, che è nata l’idea di Akrille, un progetto vitivinicolo situato a Chiaramonte Gulfi, nel ragusano, volto a dare lustro ai vitigni di quella zona e alla storia di quella porzione di terrorio dell’isola.
Akrille non è solo un progetto imprenditoriale, ma una celebrazione dell’amicizia tra Bastianich e Cutrera e un omaggio alla tradizione famigliare dei Cutrera, che in passato si dedicavano alla produzione di vino prima di concentrarsi esclusivamente sull’olio. La scintilla che ha acceso questo progetto è maturata col tempo, risvegliando l’interesse di Bastianich per i vitigni storici siciliani e la voglia di dare nuova vita a queste antiche tradizioni. Il nome stesso del progetto, Akrille, è intriso di storia. Deriva dall’insediamento greco del 600 a.C. situato nell’area di Chiaramonte Gulfi, sottolineando l’antico legame del territorio con la vitivinicoltura. Questo contesto storico e culturale fornisce una solida base su cui Bastianich e Cutrera hanno costruito la loro azienda.
Akrille si estende su quindici ettari di vigneti situati ad un’altitudine compresa tra i 500 e i 600 metri, con terreni composti da argilla, calcare e pietre, e un’esposizione a sud-est e sud-ovest. Questa posizione privilegiata, a circa cinquanta chilometri dalle pendici dell’Etna, offre condizioni ideali per la coltivazione di vitigni di alta qualità. L’obiettivo principale di Akrille è quello di lavorare con i vitigni più rappresentativi della storia vitivinicola siciliana. Al momento, il progetto prevede la produzione di cinque etichette: Cerasuolo di Vittoria Docg, Cerasuolo di Vittoria Docg Classico, Frappato Doc Vittoria, Nero d’Avola Doc Sicilia e Grillo Doc Sicilia. Queste varietà sono state scelte per il loro legame con la tradizione locale e per la loro capacità di esprimere le caratteristiche uniche del territorio.
Per garantire il successo del progetto, Bastianich e Cutrera hanno coinvolto esperti enologi del territorio come Peppe Romano e Nino Di Marco, affiancati dall’esperienza di Emilio del Medico, enologo della famiglia di Joe. Questa combinazione di competenze locali e internazionali permette di unire le tecniche tradizionali con l’innovazione, creando vini che rispettano la tradizione ma guardano al futuro. Joe Bastianich non è nuovo al mondo del vino. Oltre ad essere un celebre ristoratore e giudice di programmi televisivi culinari, è anche un affermato imprenditore nel settore vitivinicolo. La sua passione per il vino è evidente in ogni progetto che intraprende, e Akrille non fa eccezione. Questo nuovo capitolo nella sua carriera rappresenta una sfida ambiziosa, ma anche una straordinaria opportunità per contribuire al rinascimento della vitivinicoltura siciliana.
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