Tremenda fregatura quella che ha colpito il multimiliardario e fondatore di Amazon. Il prezzo di quella bottiglia è del tutto esagerato
Siamo spesso portati a pensare che i più ricchi e i più potenti siano meglio attrezzati in merito alle fregature e agli affari. Il giro di soldi che governano, infatti, li espone con più facilità a truffatori e disonesti che vogliono approfittarsi del loro potere economico e, di conseguenza, devono imparare in fretta a riconoscere subito chi ha delle cattive intenzioni. Jeff Bezos, però, è caduto in un tranello dal retrogusto amaro: ecco cos’è successo.
Fondatore di Amazon e uno tra gli uomini più ricchi e potenti al mondo, Jeff Bezos è sicuramente uno tra gli imprenditori che più devono imparare a difendersi dai truffatori e dagli approfittatori. Con un patrimonio netto di 147 miliardi di dollari statunitensi, sicuramente Bezos non deve affrontare i problemi che comunemente affliggono tutti noi. Proprio come noi, però, è stato fregato: ecco quanto ha pagato una bottiglia di vino.
Jeff Bezos, fregatura in Francia: ci è cascato
Durante il suo soggiorno a Cannes, Jeff Bezos e la compagna Lauren Sanchez si sono concessi un pranzo nell’esclusivo ristorante La Petit Maison. Con loro c’erano anche la sorella Christina Bezos Poore e suo marito Steve Poore. A tavola, l’imprenditore miliardario ha ordinato una bottiglia di Dugat-Py Grand Cru di Domaine Bernard per brindare tutti insieme, in occasione dell’anniversario di fidanzamento.
Nonostante il suo reale valore fosse di 647 dollari, però, Jeff Bezos l’ha pagata ben 4285 dollari: una truffa bella e buona, svelata dalla pagina Instagram Pacelle Wine che, pubblicando una fotografia della bottiglia, ha rivelato quanto è accaduto. Quella stessa bottiglia era stata battuta all’asta il 3 marzo del 2022 per 647.29 dollari: il sovraprezzo pagato da Bezos, quindi, sembra a tutti gli effetti puzzare di truffa.
Al momento non si sa se l’imprenditore fosse a conoscenza del sovraprezzo o abbia deciso di sua spontanea volontà di pagarla così, ma ormai il “danno” è fatto: sui social non si contano le battute sul suo conto, soprattutto in riferimento alla scarsa conoscenza dei vini. Jeff Bezos, però, ci ha dato dimostrazione di un fatto: anche i più ricchi possono cascare in queste trappole così banali, soprattutto in un’era in cui, grazie a internet, ci si mette pochissimo a fare una verifica online!