Nel 2015, Italian Wine Brands (IWB) ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’industria vinicola italiana diventando la prima società vinicola a essere quotata in Borsa. Oggi, a dieci anni di distanza, il gruppo ha mostrato una crescita notevole, aumentando il proprio fatturato da 140 milioni di euro a 430 milioni di euro, con oltre l’80% delle vendite realizzate sui mercati internazionali. Questo traguardo rappresenta non solo un successo aziendale, ma anche un’importante evoluzione del settore vinicolo nel contesto globale.
IWB si è affermata come una public company consolidata, con una capitalizzazione di mercato che supera i 210 milioni di euro. Il prezzo delle azioni ha registrato un incremento impressionante, passando dai 10 euro al debutto a 22 euro attuali, con un incremento totale del 130%. Alessandro Mutinelli, amministratore delegato del gruppo, ha sottolineato che questo è solo l’inizio di un percorso ricco di opportunità e strade ancora da percorrere.
Le origini di Italian Wine Brands e il percorso in Borsa
La fondazione di IWB nel 2015 ha rappresentato una svolta nel panorama vinicolo italiano. La società ha effettuato la sua quotazione sull’allora AIM Italia (oggi EGM – Euronext Growth Milan) attraverso una pre-booking IPO Challenger, promossa da Electa Ventures. Questa operazione ha consentito a IWB di raccogliere capitali e ha segnato l’inizio di un modello di crescita ambizioso, grazie all’integrazione di due importanti realtà:
- Provinco Italia – storica azienda trentina con sede a Rovereto.
- Giordano Vini – un’azienda piemontese con una lunga esperienza nel mercato vinicolo.
Questi primi passi hanno posto le basi per il successo dell’azienda, che ha saputo costruire una rete solida di brand e una strategia di espansione equilibrata e lungimirante.
Strategia e crescita: le acquisizioni che hanno rafforzato il gruppo
Negli ultimi dieci anni, Italian Wine Brands ha dimostrato abilità nel coniugare finanza e visione imprenditoriale, accelerando la propria crescita anche attraverso acquisizioni strategiche. Le principali acquisizioni includono:
- Svinando (2018) – una piattaforma di e-commerce che ha ampliato la capacità di vendita online.
- Raphael Dal Bo (2020) – nota per la produzione di spumanti di alta qualità.
- Enoitalia (2021) – un leader nell’export vinicolo.
- Enovation Brands e Barbanera (2022) – per ampliare ulteriormente la presenza del gruppo sui mercati internazionali.
Grazie a queste operazioni, oggi IWB produce e vende oltre 160 milioni di bottiglie all’anno, affermandosi tra i primi tre operatori vinicoli in Italia e consolidando una forte vocazione all’export, che rappresenta l’80% del fatturato.
Un titolo in crescita e una public company consolidata
Dal suo debutto in Borsa, il titolo Italian Wine Brands ha avuto una performance eccezionale, con un incremento del 130% che ha portato il valore delle azioni da 10 euro a 22 euro. La capitalizzazione di mercato è passata da 60 milioni di euro nel 2015 a oltre 210 milioni di euro oggi, evidenziando la fiducia degli investitori nel progetto di IWB. Il flottante è superiore al 70%, con una base di azionisti diversificata che include istituzionali italiani ed esteri, nonché investitori privati.
Le nuove sfide: crescita internazionale e vini senza alcol
Guardando al futuro, IWB ha ambiziosi piani di espansione. Il gruppo sta puntando su nuovi mercati e innovazioni di prodotto. Tra le iniziative più recenti spicca il lancio di tre nuove linee di vino a zero alcol con il marchio Grande Alberone, disponibili nei mercati dell’Europa centro-settentrionale. Queste nuove proposte includono:
- Sparkling
- Rosso fermo
- Bianco fermo
Tutti progettati per rispondere a una domanda crescente da parte di consumatori attenti alla salute e al benessere. Anche in Italia, la distribuzione di questi vini senza alcol inizierà tramite il negozio online Svinando, un passo strategico per raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Italian Wine Brands ha dimostrato, in questi dieci anni di attività in Borsa, di essere un modello di successo nel settore vinicolo, grazie a una strategia che ha saputo combinare crescita organica, acquisizioni mirate ed espansione internazionale. Con un portafoglio di oltre 70 brand e una continua ricerca di nuove opportunità, IWB si conferma come una realtà solida e competitiva nel panorama globale del vino. La sua capacità di innovare e adattarsi ai cambiamenti del mercato rappresenta un elemento chiave per il suo futuro e la sua evoluzione continua nel tempo.