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Investimenti da record per la sostenibilità: 86,6 milioni per conserve italia

Conserve Italia, una delle principali cooperative agroalimentari italiane, ha recentemente pubblicato il suo Report di Sostenibilità 2024, intitolato “Insieme per lasciare il segno”. Questo documento, redatto annualmente dal 2004, rappresenta un importante strumento strategico per l’azienda, volto a evidenziare i risultati ottenuti nel corso degli anni e a definire nuovi ambiziosi obiettivi per promuovere uno sviluppo sostenibile su più fronti: ambientale, sociale ed economico.

Un aspetto centrale del report è il Piano investimenti, che ammonta a 86,6 milioni di euro, destinato a concludersi nel 2026. Questo piano è concepito per guidare l’azienda attraverso tre transizioni cruciali: quella energetica, quella digitale e quella ecologica. Le azioni previste includono:

  1. Efficientamento degli impianti
  2. Adozione di fonti di energie rinnovabili
  3. Digitalizzazione e automazione delle attività logistiche
  4. Implementazione di packaging più sostenibili
  5. Valorizzazione dei sottoprodotti di lavorazione, in un’ottica di economia circolare

Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, ha sottolineato l’importanza di questo impegno, affermando: “La sostenibilità è un impegno tangibile che contraddistingue la nostra storia ed è il nostro modo di rispondere alle sfide globali”. Gardini ha evidenziato come l’azienda abbia dimostrato che crescita e sostenibilità possono coesistere, investendo nelle persone, nelle tecnologie e nella riduzione dell’impatto ambientale. Ogni decisione aziendale è guidata da un obiettivo chiaro: valorizzare il lavoro degli agricoltori soci, rispettando l’ambiente e sostenendo le comunità locali.

La storia di Conserve Italia in ambito sostenibile è iniziata oltre vent’anni fa con la pubblicazione del primo report. Da allora, l’azienda ha continuato a crescere, raggiungendo risultati economici significativi. Nel corso degli ultimi anni, Conserve Italia ha liquidato più di 100 milioni di euro ai soci conferitori, a cui va quasi la metà del valore economico aggiunto generato dall’azienda. Questo approccio ha permesso di stabilire un legame diretto tra sostenibilità economica e responsabilità sociale.

Conserve Italia si distingue anche per la sua filiera 100% italiana, costituita da 36 cooperative agricole, che insieme impiegano circa 3.000 collaboratori, tra addetti fissi e stagionali. Questo modello cooperativo non solo sostiene l’economia locale, ma promuove anche pratiche agricole sostenibili, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e alla salute delle comunità.

Il Piano investimenti di 86,6 milioni di euro non è solo un’opportunità per migliorare l’efficienza operativa, ma anche un passo verso un futuro più sostenibile. Tra le iniziative previste, l’azienda prevede l’incremento dell’uso di energie rinnovabili, come l’energia solare e quella eolica, per ridurre la dipendenza da fonti fossili e abbattere le emissioni di CO2. Inoltre, si intende investire nella digitalizzazione dei processi produttivi, al fine di ottimizzare la gestione delle risorse e migliorare i servizi offerti ai soci e ai clienti.

Un altro aspetto cruciale del piano riguarda la sostenibilità del packaging. Conserve Italia intende passare a materiali più ecologici e riciclabili, riducendo così l’impatto ambientale dei propri prodotti. La valorizzazione dei sottoprodotti di lavorazione, infine, è un elemento chiave per promuovere un’economia circolare, in cui gli scarti diventano risorse, contribuendo a minimizzare gli sprechi.

La cooperativa, dunque, non si limita a considerare la sostenibilità come un mero obbligo normativo o un trend passeggero, ma la integra nella propria cultura aziendale e nella strategia a lungo termine. L’approccio di Conserve Italia, che mira a coniugare il profitto con il benessere sociale e ambientale, rappresenta un modello da seguire per altre imprese del settore alimentare e non solo.

In un contesto globale sempre più attento alle tematiche ambientali e sociali, la strategia di Conserve Italia si presenta come un esempio virtuoso di come le aziende possano e debbano adattarsi alle nuove sfide, investendo in un futuro sostenibile, che possa garantire benessere economico e sociale per le generazioni a venire.

Redazione Vinamundi

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