Il mondo della comunicazione del vino sta evolvendo a vista d’occhio e in maniera importante. Nel corso degli ultimi anni la carta – guide incluse – diventa sempre più di nicchia, con il suo linguaggio ancora riservato a pochi intimi, forse non troppo interessati ad allargare il campo a lettori certamente meno preparati, ma interessati a conoscere quel che bevono.
Anche i produttori, pur non abbandonando la stampa di settore, si sono aperti in modo sempre più evidente tanto al digitale a chi lo maneggia con professionalità.
Chi sono dunque i nuovi comunicatori del vino? E soprattutto come agiscono e perché sono sempre più presenti sul mercato i loro contenuti? Vediamo insieme chi sono.
Iniziamo con Simone Roveda, classe 1988 e fondatore di WineryLovers e riconosciuto da Fortune tra gli under 40 del vino. Inoltre è quel che si dice pioniere ed è uno dei 4 creatori digitali (su 200 invitati) a essere chiamati da Ferrari a settembre 2017 per il lancio del Perlé Zero.
Nel 2018 Simone diventa sommelier AIS e ottiene poi il Diploma WSET Livello 4 a Londra e sul linguaggio da utilizzare sui social: “Serve freschezza, ma non bisogna cadere sul banale semplificando troppo, perché si perdono passaggi importanti, se non sei bravo rischi”.
Passiamo poi a Giulia Sattin, classe 1989 architetta che esercita nelle valutazioni immobiliari, si è innamorata del vino e prima di cimentarsi come comunicatrice, diventando una delle più apprezzate, ha voluto prepararsi: “Tengo molto alla formazione, così prima di scegliere di comunicare il vino ho preso il diploma di sommelier AIS (…) Adoro il vino perché è insieme geografia e storia, famiglia e sudore: dietro al calice c’è un mondo e a me piace raccontarlo”.
Passiamo poi a Anaïs Cancino, aka The Wineteller: messicana di 33 anni e laureata in economia e finanza a Roma, MBA a Parigi, attualmente risiede a Cagliari dove alterna un’attività legata al trading immobiliare e quella di content creator.
Anaïs svolge diverse attività, poiché è anche social media manager per alcune cantine, ma lavora perlopiù con le agenzie di comunicazione. “Il bello di questo mondo è che non si finisce mai di imparare. In Italia in particolare, con tutte le varietà autoctone che ci sono, una ricchezza da scoprire. Sono stata tra le prime, l’account è cresciuto molto”.
Alessandro Scorsone, aka Winerylovers, è un sommelier e wine influencer che condivide contenuti sul mondo del vino tra cui degustazioni, recensioni di vini e viaggi enogastronomici.
Poi ci sono Chiara Giannotti, aka Winepassionfood, una sommelier e food blogger che condivide contenuti sul vino, abbinamenti cibo-vino e racconti di viaggi enogastronomici; Wine & Food Explorer, aka Winefoodexplorer, è un profilo Instagram che offre contenuti sul vino, comprese le recensioni, consigli di degustazione e abbinamenti cibo-vino.
Infine ci sono Luca Gardini, aka Lucagardini_official, è un sommelier e wine influencer italiano molto rispettato nel settore che condivide contenuti sul vino, degustazioni e consulenze enologiche e Alessio Turazza (aka ale.sommelier), sommelier e wine influencer che condivide contenuti sul vino, degustazioni e abbinamenti tra cibo e vino.
Scopri il Verdicchio Casal di Serra 2022 di Umani Ronchi, uno dei migliori vini italiani…
Negli Stati Uniti si accende il dibattito tra consumo zero e moderazione del vino: rischi,…
Scopri i vignaioli indipendenti della FIVI: qualità, sostenibilità e tradizione al servizio del territorio Piccoli…
Scopri le cantine di design più belle in Italia: architettura moderna, tradizione vinicola e degustazioni…
Scopri perché il tappo degli spumanti ha la forma di un fungo: funzionalità, elasticità del…
Scopri i migliori vini italiani nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso: oltre 937 etichette…