Il vino

Il vitigno Sauvignon, storia e caratteristiche

Il Sauvignon è un vitigno a bacca bianca diffuso un po’ in tutto il mondo, caratterizzato da una certa acidità ma anche da leggerezza e freschezza. Questo vino è diffuso in tutto il mondo, ma nasce nella Valle della Loira. In Italia le Regioni più vocate per l’allevamento del Sauvignon sono, storicamente, Friuli e Alto Adige, ma se ne trovano declinazioni di ottimo livello anche in altri territori, compreso il Piacentino.

Calice di vino bianco. da Unsplash @Alaksiej Čarankievič

La storia

Sauvignon e Chardonnay sono i vitigni a bacca bianca più diffusi e famosi del mondo, da cui si ricavano anche i vini bianchi più ricercati. L’origine del nome Sauvignon viene da “sauvage”, cioè selvatico. L’etimologia corrisponde a quella dei Lambruschi italiani, il cui nome deriva dal latino “vitis lambrusca”, cioè vite selvatica. In effetti, tra Sauvignon e Lambrusco esiste qualche remota affinità.

Esistono due biotipi di Sauvignon: quello piccolo o giallo e quello grosso o verde. Il secondo è meno diffuso e corrisponde al Sauvignonasse.

Il Sauvignon nasce nella Valle della Loira, dove compare per la prima volta nel 1534 con il nome di Fiers. Il Sauvignon fu accoppiato poi con il Cabernet Franc, dando vita al Cabernet Sauvignon, il vitigno più popolare del mondo.

Il Sauvignon si è diffuso molto soprattutto in California, dove è piantato su oltre 6 mila ettari. Lo stile qui è più ricco, speziato, morbido, a volte affinato in legno e con sentori di melone. Una notevole produzione avviene anche in Cile, Argentina, Australia. La Nuova Zelanda ne ha fatto la sua bandiera, anche se qui arrivò negli anni Settanta.

Foto da Unsplash
@Stefan Schauberger

Le caratteristiche

Il grappolo del Sauvignon è piccolo, matura abbastanza tardivamente ma può essere raccolto anche precocemente, in base allo stile di vino che si vuole produrre. Se vendemmiato troppo presto, il Sauvignon risulta troppo acido e poco aromatico, mentre se vendemmiato troppo tardi perde una parte dell’acidità che lo caratterizza. In più è sensibile alla formazione di muffe e quindi richiede molta attenzione nella coltivazione.

L’uva aromatica del Sauvignon Blanc è riconoscibile per la ricchezza di aromi, influenzata dal clima del luogo, dal grado di maturazione dell’uva e dalla fermentazione in botte. Molto frequentemente il Sauvignon è vinificato in contenitori d’acciaio.

La principale caratteristica di questo vino è la sua acidità, ma anche il grado alcolico medio-alto. I vini prodotti da questo vitigno hanno strutture piuttosto delicata ma anche, talvolta, con una buona corposità, spesso determinata dal modo di vinificazione e dall’uso della botte.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

Recent Posts

I vini delle coste: una sinergia per l’eccellenza vitivinicola italiana

Il Real Collegio di Lucca ha ospitato nei giorni 30 e 31 marzo una manifestazione…

31 minuti ago

Vermentino Grand Prix 2025: scopri la top 10 delle gemme della Maremma Toscana

Il “Vermentino Grand Prix” 2025, tenutosi recentemente a Castiglione della Pescaia, ha messo in evidenza…

32 minuti ago

L’eleganza sorprendente dei vini muffati: un viaggio nel gusto della muffa nobile

I vini muffati rappresentano una delle meraviglie del mondo enologico, frutto di un processo naturale…

15 ore ago

Il vino naturale conquista i giovani: un brindisi al futuro

Negli ultimi anni, il vino prodotto “secondo natura” ha guadagnato un’importanza crescente nel panorama vinicolo,…

15 ore ago

Giunko: l’etichetta digitale che evolve con il tempo

Nel panorama vitivinicolo italiano, sempre più aziende si stanno orientando verso soluzioni innovative per soddisfare…

17 ore ago

I Custodi del Lambrusco: 26 produttori uniti per rilanciare la denominazione

Una nuova era si apre per il Lambrusco, il celebre vino frizzante delle terre emiliane,…

17 ore ago