Alla scoperta del vino considerato il più antico del mondo: gli esperti lo classificano risalente a circa 8000 anni fa
Gli amanti del vino, così come chi con questo prodotto ci lavora, sanno bene che alcune bottiglie hanno un valore inestimabile. Alcune tipologie di vini sono preziosi per via della loro realizzazione, come l’Eiswein un vino prodotto da uve congelate, raro e incredibile.
Altre bottiglie invece diventano e accrescono la loro importanza per via dell’età! E così, quando è stata diramata la notizia che in Georgia, nel Caucaso Meridionale, era stata ritrovata la bottiglia di vino più antica del mondo, i collezionisti hanno drizzato le orecchie! Andiamo allora insieme a scoprire quanto vale, dove e come è stato ritrovato questo vino così raro.
Come è stato ritrovato il vino più antico del mondo
La prima cosa da dire è che non dovete immaginarvi una bottiglia integra. Il motivo è semplice: il vino più antico del mondo ha 8mila anni ed è estato ritrovato nei frammenti di svariati vasi di terracotta. A ritrovarlo sono stati i ricercatori e gli archeologi del museo nazionale georgiano, guidati da David Lordkipanidze.
Il team stava facendo delle ricerche nelle zone di maggior rilievo in termini storici della Georgia , Gadachrili Gora e di Shulaveris Gora, a circa 50 chilometri da Tbilisi, quando, finalmente, è arrivata la tanto attesa scoperta! I resti di queste giare sono state subito analizzate in laboratori specifici e quando sono comparsi i segni di acidi tartarico, malico, succinico e citrico si è capito subito che si trattava di vino!
Questo ritrovamento è successivo ad un altro importante step nello studio del vino. Fino a poco tempo fa, infatti, la bottiglia di vino più antica del mondo era stata ritrovata in Sicilia ed è stata datata a 6mila anni fa. Ma l’elenco dei ritrovamenti di questa bevanda non finisce qui. Si sa infatti che già 5mila anni prima della nascita di Cristo, si produceva vino in Iran. Anche ad Agrigento e in provincia di Cagliari sono state trovate delle aree dedicate proprio alla coltivazione di vitigni.
Tutte queste scoperte, oggi con l’aggiunta del vino più antico del mondo, sono molto curiose. Non solo per noi profani che rimaniamo a bocca aperta vedendo quanti segreti la storia ci possa ancora svelare. Ma anche per gli studiosi e i produttori che possono così continuare i loro esperimenti finalizzati a ritrovare quel sapore antico e a capire come avveniva la vinificazione così tanti anni fa.