Vino spesso relegato solo alla cucina dove viene usato per preparare le ricette, in realtà il Tavernello è un vino tecnicamente perfetto: ecco perché
In Italia, quella del vino è una vera e propria cultura. Non c’è cena in cui non c’è in tavola una buona bottiglia di vino, rosso se si mangerà carne o bianco se si gusterà del buon pesce. Ognuno ha il proprio preferito e, se è vero com’è vero che c’è chi non lo apprezza o non lo beve per questioni salutistiche, la maggior parte degli italiani lo adora e ne ha sempre qualche bottiglia di scorta in casa, per le occasioni speciali. Raramente, però, ciò che si stappa quando si vuole festeggiare è una bottiglia di Tavernello.
Spesso considerato di scarsa qualità, in realtà il Tavernello è un vino che a livello tecnico si può definire perfetto. Lo sappiamo, probabilmente state storcendo il naso pensando a quelle bottiglie pregiate, prodotte da cantine piccole e a conduzione famigliare, che amate condividere con chi più amate e sorseggiare con calma. Oggi, però, smontiamo tutte le dicerie in merito a questo vino: seguiteci, cambierete idea.
Tavernello, un vino perfetto: ecco perché è così
Nato nel 1983 e ormai simbolo del made in Italy enoico, il Tavernello è il vino più bevuto a livello nazionale ed internazionale. Prodotto da Caviro, proprio quest’anno festeggia 40 anni e, con lui, si festeggia anche la più grande cooperativa vinicola d’Italia, che vanta 12mila viticoltori e 36mila ettari di vigneti, per circa 26 cantine socie coordinate con un fatturato di oltre 417 milioni di euro.
A livello tecnico-qualitativo, il Tavernello lo si può definire uno dei vini migliori in Italia. A dirlo non siamo di certo noi, ma molti esperti del settore che, considerando la qualità tecnica come la capacità di soddisfare le esigenze implicite ed esplicite di quel determinato bene, concordano nel definire questo vino uno dei migliori in merito a questo criterio di valutazione.
Sempre uguale a sé stesso, consente ai consumatori di sapere perfettamente quale sarà il suo gusto ancora prima di sorseggiarlo e garantisce quindi il rispetto delle piene aspettative di chi è solito comprarlo e usarlo. Non a caso, Tavernello è fortissimo anche all’estero: sul fronte export, sono 80 i paesi coinvolti nel mondo, con un fatturato di circa 123 milioni di euro.