
Il vino del futuro: bio, vegano, a basso alcol e sostenibile con il tappo salva oceani
Negli ultimi anni, il mondo del vino ha vissuto una trasformazione significativa, influenzata da una crescente consapevolezza ambientale e da un cambiamento nei gusti dei consumatori. Oggi, sempre più persone cercano vini che non solo soddisfano il palato, ma che siano anche sostenibili e rispettosi dell’ambiente. In questo contesto, emerge un prodotto innovativo: il vino Grapur, frutto del progetto Grapur di Mack & Schühle Italia, un colosso del settore vinicolo con un fatturato previsto di oltre 200 milioni di euro nel 2024.
Vino biologico, vegano e a basso contenuto alcolico
Grapur si distingue per essere un vino biologico, vegano e con un basso contenuto alcolico, con una gradazione di soli 9% vol. Questa caratteristica, unita all’assenza di processi di dealcolazione, rende Grapur una scelta interessante per chi desidera un consumo più moderato, senza rinunciare al piacere di un buon bicchiere di vino. Inoltre, con un apporto calorico contenuto, Grapur si propone come un’opzione ideale per coloro che sono attenti alla propria alimentazione.
Innovazione sostenibile con il tappo “Nomacorc Ocean”
Ciò che rende davvero speciale Grapur è la sua filiera sostenibile, che coinvolge partner di eccellenza come Vinventions, il fornitore leader mondiale di soluzioni di chiusura per vino. In particolare, il tappo utilizzato per questo vino, chiamato “Nomacorc Ocean”, rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro l’inquinamento marino. Questo innovativo tappo è realizzato con plastica riciclata raccolta lungo le coste dell’Asia, plastica che altrimenti sarebbe finita negli oceani. La scelta di utilizzare “Ocean Bound Plastic” non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento marino, ma offre anche elevate prestazioni tecniche, garantendo una chiusura efficace del vino.
Antonino La Placa, direttore commerciale Italia di Vinventions, sottolinea l’importanza di questo impegno: “Il nostro obiettivo è essere partner di progetti innovativi e che abbiano cura del pianeta. Oggi rappresentiamo un punto di riferimento affidabile per tutti i produttori di vino che vogliono migliorare le loro prestazioni, offrire vini di qualità e minimizzare l’impatto sull’ambiente”.
Un riconoscimento di design e sostenibilità
La combinazione di un vino biologico, vegano e a basso contenuto alcolico, insieme a un tappo innovativo e sostenibile, ha portato Grapur a ricevere il prestigioso “Red Dot Design Award”, uno dei premi di design più riconosciuti a livello mondiale. Questo riconoscimento attesta non solo la qualità del prodotto, ma evidenzia anche l’importanza di una progettazione consapevole e responsabile, che tiene conto dell’impatto ambientale.
La crescente domanda di vini sostenibili è un riflesso delle nuove generazioni di consumatori, sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti che scelgono. Il vino contemporaneo non è più solo una questione di gusto e aroma, ma implica anche una responsabilità nei confronti del pianeta. I consumatori si aspettano che i produttori di vino si impegnino attivamente a ridurre il loro impatto ambientale e offrire prodotti in linea con i loro valori.
Questa evoluzione si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento nel settore alimentare e delle bevande, dove la sostenibilità è diventata una parola d’ordine. Vini come Grapur non solo soddisfano le esigenze di un mercato in evoluzione, ma rappresentano anche un esempio di come l’innovazione possa andare di pari passo con la responsabilità sociale e ambientale.
In conclusione, il vino contemporaneo, come rappresentato da Grapur e dal tappo “Nomacorc Ocean”, non è solo una bevanda da gustare, ma un simbolo di un cambiamento necessario e urgente. La scelta di vini sostenibili è una risposta alle esigenze di una società in cerca di innovazione e responsabilità, e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il settore vinicolo.