Spesso considerato adatto solo ad essere usato come vino da cucina, in realtà il Tavernello è tecnicamente un buon vino: ecco perché
In Italia, il buon cibo e il buon vino fanno proprio parte di noi e della nostra cultura: quando andiamo all’estero in vacanza o per lavoro, infatti, non sappiamo capacitarci di come altri popoli vivano serenamente anche in assenza delle specialità di cui noi in Italia godiamo ogni giorno. In ambito vitivinicolo, sebbene ognuno abbia le proprie preferenze, gli amanti del settore conoscono i nomi delle specialità più pregiate, con le quali fare sicuramente colpo. Siamo abbastanza certi che, tra queste, poche persone citerebbero il Tavernello: ecco però come vi faremo cambiare idea.
Chi è cresciuto in Italia, conosce sicuramente il Tavernello soprattutto per il suo uso in cucina: abbiamo avuto tutti una mamma o una nonna che l’ha usato per sfumare il risotto alla milanese! In realtà, però, a livello tecnico non si può dire che non sia un buon vino e, infatti, è uno tra i più venduti e bevuti in Italia: ecco perché.
A livello tecnico-qualitativo, sono molti gli esperti che concordano nel considerare il Tavernello e il San Crispino due dei vini meglio prodotti in Italia. Attenzione: non si sta parlando di eccellenza, ma di qualità tecnica, che secondo la definizione è data “…dall’insieme degli attributi atti a soddisfare le esigenze implicite ed esplicite di chi usa quel prodotto o quel servizio“.
Di fatto, quindi, quando diciamo che il Tavernello è di ottima qualità tecnica, non dobbiamo confrontarlo con quelle enoteche fortemente radicate nel territorio, che producono specialità di alta gamma fondate sull’autenticità e sulla rarità. Tavernello, infatti, produce circa un milione e 200mila ettolitri di vino all’anno: con una produzione di questo tipo, sarebbe impossibile puntare a un’eccellenza tipica delle aziende vitivinicole più piccole.
Di fatto, in Italia il Tavernello è uno dei vini più famosi non solo per la cucina, ma anche per la tavola. Questo avviene poiché il prodotto, come da definizione, riesce a soddisfare le esigenze implicite ed esplicite: i consumatori sanno di trovare un prodotto sempre uguale a sé stesso, che non li tradisce mai e che ha sempre lo stesso sapore, di anno in anno e di bottiglia in bottiglia.
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