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Il supertuscan di Fontodi: un campione che sfida le fluttuazioni del mercato dei vini pregiati

Il Flaccianello della Pieve, uno dei supertuscan più celebri d’Italia, si distingue per la sua capacità di mantenere quotazioni stabili e in crescita anche in un contesto di flessione del mercato dei vini pregiati. Prodotto dall’azienda agricola Fontodi, questo vino è un Sangiovese in purezza proveniente da Panzano, una località nel cuore della denominazione Chianti, nota per la sua particolare conformazione geografica e climatica, che le conferisce il soprannome di “Conca d’Oro”.

La storia di Fontodi e dei Manetti

La storia di Fontodi è indissolubilmente legata a quella dei fratelli Giovanni e Marco Manetti. Giovanni, diventato direttore dell’azienda a soli 16 anni, ha assunto la responsabilità della tenuta in un momento critico, mentre il padre Dino e lo zio Domiziano erano impegnati nella gestione della storica azienda di famiglia, specializzata nella produzione di cotto dell’Impruneta. Questa situazione ha spinto Giovanni a sviluppare rapidamente una forte competenza nel settore vitivinicolo, supportato da una passione che continua a guidare le scelte aziendali.

Una delle decisioni più significative dei Manetti è stata quella di avvalersi della consulenza di Franco Bernabei, un enologo di fama internazionale che ha avuto un ruolo chiave nella rinascita del vino italiano. Sotto la sua guida, i fratelli Manetti hanno non solo risanato i vigneti esistenti, ma hanno intrapreso un ambizioso progetto di reimpianto, selezionando cloni di Sangiovese di alta qualità. Questo impegno ha portato alla creazione di un vino che non solo rispetta la tradizione, ma la reinventa, puntando su varietà autoctone senza ricorrere ai vitigni bordolesi, come fanno molti produttori di supertuscan. Il Flaccianello della Pieve è, quindi, un vero e proprio manifesto della qualità del Sangiovese, rappresentando l’essenza del terroir toscano.

Riconoscimenti e tendenze di mercato

La crescente reputazione del Flaccianello si riflette nei risultati delle aste di vini pregiati. Nel 2024, i prezzi complessivi delle undici annate del Flaccianello messe all’asta hanno mostrato una leggera crescita dell’1%, sfidando le tendenze di mercato che hanno visto un significativo ribasso per molti altri vini. Questo dato dimostra non solo l’apprezzamento da parte di investitori e collezionisti, ma anche la fiducia nel potenziale del Flaccianello come bene rifugio nel panorama vinicolo. Al contrario, le magnum di Flaccianello hanno subito una flessione più marcata, con una diminuzione del 36,43% per le loro tre annate.

L’importanza del terroir e della sostenibilità

La Conca d’Oro, dove si trovano i vigneti di Fontodi, è un terroir unico, caratterizzato da un suolo ricco di argilla e calcare, conferendo ai vini una struttura e una complessità ineguagliabili. Le condizioni climatiche favorevoli, con estati calde e inverni miti, permettono una maturazione lenta e uniforme delle uve, contribuendo a sviluppare aromi e sapori intensi. Questa particolare attenzione al terroir è ciò che rende il Flaccianello non solo un vino, ma un’esperienza sensoriale completa.

In un mercato sempre più dominato da scelte commerciali rapide e produzioni massificate, il Flaccianello della Pieve si distingue come un esempio di qualità e dedizione. La sua resistenza ai ribassi di mercato è un chiaro segnale che gli investitori e gli appassionati di vino sono pronti a premiare i produttori che mantengono un forte legame con il proprio territorio e una chiara visione di qualità.

In aggiunta, la storia di Fontodi non si limita solo alla produzione di vino. I Manetti hanno anche investito in pratiche sostenibili e biologiche, contribuendo alla salute del loro ambiente e al futuro della viticoltura in Toscana. Questo impegno verso la sostenibilità è sempre più apprezzato dai consumatori moderni, che cercano prodotti che riflettano non solo la qualità, ma anche un’etica di produzione responsabile.

In conclusione, il Flaccianello della Pieve è molto più di un semplice supertuscan; è una celebrazione della tradizione vitivinicola toscana, un vino che racconta la storia di una famiglia, di un territorio e di un impegno per l’eccellenza. Con la sua capacità di resistere alle fluttuazioni del mercato, il Flaccianello continua a essere un faro di qualità e un simbolo della viticoltura italiana nel mondo.

Redazione Vinamundi

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