Un Vermouth prodotto con il vino Amarone della Valpolicella DOCG e le erbe officinali della Lessinia: questa è l’ultima creazione enologica di Ca’ Rugate, cantina di Montecchia di Crosara – in provincia di Verona – e del suo titolare, l’enologo Michele Tessari.
“Ho creato il primo Vermouth concepito con il vino Amarone della Valpolicella – racconta Michele Tessari – da tempo approfondivo la storia di don Luigi Zocca, detto il prete da Sprea, un piccolo paese nell’Alta Val d’Alpone in provincia di Verona. Qui, tra il XIX e il XX secolo, diede vita e anima ad un orto botanico destinato ad entrare nella storia erboristica regionale e nazionale”.
Questa storia ha affascinato talmente tanto l’enologo a tal punto che, nell’area delle Rugate – a Monforte d’Alpone – Tessari iniziò a sperimentare con la coltivazione di diverse erbe officinali e nel contempo assisteva alla riscoperta planetaria del Vermouth, in cui la narrazione della ricerca erboristica costituisce l’anima del racconto e il vero tratto distintivo e caratteriale” sottolinea lo stesso Tessari.
Con alcune prove empiriche iniziate anni prima, Tessari ha creato il primo Vermouth concepito con il vino Amarone della Valpolicella e, per farlo, ha individuato in Piero Cane, enologo e maestro erborista dotato di grande esperienza e talento.
“Siamo giunti, insieme a Piero Cane, a una ricetta di 46 botaniche, in grado di esaltare e connotare un Vermouth diverso che parla di territorio, storia antica e sensorialità fuori dal coro” afferma Tessari, il quale ad oggi ha aggiunto un ulteriore tassello: con Annalisa Bollini, l’artista ricamatrice che ha lavorato alla creazione della casa delle Rugate presente nell’etichette, Tessari sta realizzando una confezione cilindrica che accompagnerà ogni bottiglia.
Artemisia, assenzio, camomilla, coriandolo, luppolo, maggiorana, salvia, sambuco, rosmarino e tarassaco, queste sono alcune delle botaniche che costituiscono la ricetta del Vermouth della cantina Ca’ Rugate, dove la ricerca della freschezza e dell’energia, espresse con il bilanciamento delle note speziate e balsamiche, costituisce l’anima del percorso sensoriale.
Qui l’Amarone della Valpolicella sostiene e armonizza i diversi elementi e permette alla ricetta botanica di amplificare tutte le nuances gustative, transitando dalle note agrumate all’incenso, dalle sfumature amaricanti a quelle balsamiche, creando una persistenza degna di nota.
A 8-10° liscio esprime tutta la sua essenza di grande vino con un ventaglio olfattivo veramente notevole. Con ghiaccio e una scorza di limone o arancio si modella sensorialmente e diventa ideale come aperitivo o da sorseggiare a fine pasto. Inoltre è ottimo come motore di cocktail come il Manhattan, Americano e Negroni.
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