Negli ultimi tempi, il mondo del vino italiano ha vissuto importanti cambiamenti e novità che potrebbero influenzare il settore nei prossimi anni. Tra le notizie più significative, spicca l’annuncio dell’esordio dei vini dealcolati, che sarà presentato al Vinitaly 2025. Questo evento, che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile, rappresenta un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del settore vitivinicolo.
Il 27 gennaio 2025, i vertici di Vinitaly hanno ufficializzato l’inclusione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati nel programma di degustazioni e iniziative della fiera. Questo annuncio è stato fatto durante la masterclass “Italian Grapes Reimagined: an Alcohol Free Tasting Experience”, organizzata da Veronafiere a Jeddah, in Arabia Saudita. La crescente domanda di vini a bassa gradazione alcolica riflette un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, che si orientano sempre più verso scelte salutari e sostenibili.
I vini dealcolati rappresentano una risposta alle nuove tendenze del mercato, con un aumento della richiesta di alternative alcoliche. L’introduzione di questa categoria al Vinitaly segna un passo significativo per il settore, sempre più attento alle esigenze dei consumatori.
Il Consorzio Franciacorta ha recentemente pubblicato i dati di produzione per il 2024, evidenziando che le vendite di spumanti Franciacorta hanno superato i 19,1 milioni di bottiglie. Sebbene si registri un lieve calo rispetto ai 19,5 milioni di bottiglie vendute nel 2023, il mercato interno si mantiene stabile, senza variazioni significative.
Le esportazioni continuano a crescere, con la Svizzera che rappresenta il principale mercato estero, assorbendo oltre il 22% dell’export totale. Gli Stati Uniti seguono con un 12,6%, dimostrando l’interesse crescente per il Franciacorta a livello internazionale. Inoltre, il riconoscimento della Franciacorta come Wine Region of the Year 2024 da parte della rivista Wine Enthusiast sottolinea l’importanza e la reputazione crescenti di questa denominazione.
Un altro importante sviluppo per il settore è stato l’insediamento ufficiale del nuovo Comitato Nazionale Vini DOP e IGP, avvenuto il 28 gennaio 2025. Presieduto da Michele Zanardo, il Comitato è composto da 20 membri che rappresentano diverse istituzioni e associazioni del comparto vitivinicolo. Questo organismo ha un ruolo cruciale nella supervisione del rispetto degli standard qualitativi e delle normative di produzione e commercializzazione dei vini DOP e IGP.
Con 529 DOP e IGP riconosciute in Italia, il comparto del vino italiano genera un giro d’affari di circa 11 miliardi di euro. Il nuovo Comitato avrà anche il compito di esaminare e approvare eventuali modifiche ai disciplinari di produzione e di promuovere progetti di valorizzazione delle Denominazioni.
Il 28 gennaio si è conclusa l’edizione 2025 di Grandi Langhe, un evento volto a promuovere i vini iconici delle Langhe, tra cui il Barolo e il Barbaresco. Il Consorzio di Tutela ha comunicato che il Barolo DOCG ha segnato un incremento del 6% nella produzione rispetto al 2023, con un picco del 32% nel mese di dicembre. Questo risultato è particolarmente significativo, considerando l’interesse crescente per l’annata 2021, che sta ora entrando nel mercato.
Inoltre, il numero di visitatori all’evento ha raggiunto le 5.000 unità, con una significativa partecipazione internazionale, contribuendo a rafforzare la reputazione dei vini piemontesi a livello globale.
In questo panorama dinamico e in continua evoluzione, il vino italiano si conferma un settore vitale e ricco di opportunità, pronto ad affrontare le sfide del mercato globale con innovazione e tradizione.
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