Dal 10 al 12 febbraio 2025, il Consorzio Vini di Romagna sarà protagonista a Wine Paris, una delle fiere più importanti del settore vitivinicolo a livello internazionale. Lo stand F114, situato nella Hall 6, accoglierà i visitatori desiderosi di immergersi nelle eccellenze enologiche di questa storica regione italiana.
Fondato nel 1962, il Consorzio Vini di Romagna ha come missione principale quella di tutelare e valorizzare le produzioni vitivinicole a Denominazione di Origine Protetta (DOC) e a Indicazione Geografica Protetta (IGP). In questo contesto, il Consorzio si propone di promuovere l’immenso patrimonio enologico della Romagna, portando sotto i riflettori i suoi vini più rappresentativi, tra cui spiccano il Romagna Albana DOCG e il Romagna Sangiovese DOC.
Il Romagna Albana è di particolare importanza nella tradizione vinicola italiana, essendo il primo vino bianco a ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, un riconoscimento che ne attesta la qualità superiore. Il Romagna Sangiovese, d’altra parte, è il vino rosso più noto della regione, amato per la sua versatilità e il suo sapore ricco e fruttato, che riflette perfettamente le caratteristiche del terroir romagnolo.
Durante la manifestazione, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire due marchi collettivi che rappresentano l’identità della viticoltura romagnola: Rocche di Romagna e Novebolle.
Rocche di Romagna si concentra sulle sedici sottozone della denominazione Romagna Sangiovese. Attraverso una mappa dedicata, i visitatori potranno esplorare le peculiarità di ciascuna sottozona, con la possibilità di degustare i vini in un’esperienza sensoriale unica. Questo marchio non solo offre un assaggio dei vini, ma racconta anche la storia e la tradizione dei luoghi da cui provengono, creando un legame profondo tra il vino e il territorio.
Dall’altro lato, Novebolle è dedicato al Romagna DOC Spumante, e rappresenta un tributo all’arte della spumantizzazione romagnola. Questo marchio si distingue per l’innovativa reinterpretazione del Sangiovese e l’attenzione al Trebbiano, due vitigni che diventano protagonisti di una proposta moderna, capace di esaltare la tradizione locale pur guardando al futuro.
A Wine Paris 2025, saranno presenti dodici cantine associate al Consorzio, ognuna delle quali porterà una selezione dei propri vini. Le cantine rappresentate includono:
Ogni azienda racconterà la propria storia attraverso i vini, evidenziando la passione e il forte legame con il territorio che contraddistingue la produzione vinicola romagnola. Queste cantine sono il risultato di un lavoro collettivo e di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, contribuendo a creare un panorama enologico ricco e variegato.
Attualmente, il Consorzio Vini di Romagna conta un’ampia rappresentanza nel settore vitivinicolo, includendo 8 cantine cooperative, 107 produttori vinificatori, 5 imbottigliatori e ben 5200 aziende viticole iscritte agli albi delle vigne DOC e DOCG. Questo vasto network permette al Consorzio di promuovere con successo il prestigio e la qualità delle produzioni vinicole romagnole, conquistando sempre più visibilità sia a livello nazionale che internazionale.
La partecipazione a Wine Paris 2025 rappresenta un importante trampolino di lancio per il Consorzio e le sue aziende associate, consentendo loro di posizionarsi nel panorama globale del vino. La fiera offre un’opportunità unica per interagire con un pubblico di esperti, operatori del settore e appassionati. Attraverso incontri e degustazioni, il Consorzio intende mostrare la ricchezza enologica della Romagna, una regione che si distingue non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche per la sua capacità di unire tradizione e innovazione.
In un contesto in cui il mercato del vino è in continua evoluzione, la Romagna si afferma come una realtà vitivinicola dinamica, capace di attrarre l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. La fiera di Wine Paris non è solo un’opportunità di visibilità, ma anche un’importante occasione di confronto e crescita per le aziende romagnole. La varietà e la qualità dei vini presentati sono testimoni di un impegno costante nel migliorare e valorizzare il patrimonio vinicolo regionale, rendendo la Romagna un punto di riferimento per gli amanti del vino di tutto il mondo.
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