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Il vino

Il brindisi è anche una questione di quantità: mai riempire i bicchieri fino all’orlo!

C’è una proporzione che dev’essere rispettata non solo per mantenere intatte le qualità organolettiche del vino, ma anche per facilitare la vita agli ospiti

Del prosecco versato in un bicchiere in vista di un brindisi | Pixabay @Simone_ph – Vinamundi.it

Ci sono alcune regole da seguire quando si fa un brindisi ed è giusto cercare di rispettarle, almeno nei contesti più formali (tra amici ci si può senz’altro concedere qualche libertà in più). Per fare un esempio, nei bicchieri ci devono essere spumanti o bollicine (niente acqua!), i bicchieri non devono toccarsi e, nonostante tutto sembri suggerire il contrario, bisogna evitare di dire “cin cin”! Inoltre, il brindisi dovrebbe essere fatto prima o dopo i pasti (mai durante) ed essere indetto dal padrone di casa (almeno il primo, gli altri possono essere proposti anche dagli ospiti). Tutto bello e conforme al Galateo, ma resta una domanda non banale: quanto alcool bisogna mettere in ogni bicchiere?

Meglio non riempire tutto il bicchiere

Potrebbe sembrare un dubbio superfluo, eppure è un aspetto da non sottovalutare quando ci si prepara a un brindisi. L’entusiasmo potrebbe portare a voler riempire fino all’orlo i bicchieri dei commensali, ma è meglio darsi un contegno, anche perché far traboccare lo spumante è sia uno spreco che un possibile disagio per gli ospiti. Il Galateo invita alla moderazione, anche per consentire a chi beve di apprezzare al meglio le qualità organolettiche del vino. Infatti, in un bicchiere riempito per due terzi (e non oltre) la bevanda può contare sulla giusta ossigenazione: le bollicine hanno lo spazio sufficiente per salire e portano con sé le sostanze aromatiche del vino, che sono libere di sprigionare i loro profumi, incanalati verso il naso grazie alla forma allungata del calice.

Gli altri vantaggi di un calice colmo di spumante per due terzi

Un calice pieno di spumante per due terzi consente ai più esperti di apprezzare le qualità del perlage, ossia l’insieme delle bollicine che si sviluppano quando la bevanda viene versata.

Due bicchieri di spumante | Pixabay @Guido Reimann – Vinamundi.it

Quest’ultime si conservano meglio se il bicchiere non è pieno fino all’orlo, incrementando la sensazione di freschezza provata al momento dell’assaggio. Inoltre, alcuni studi scientifici indicano che il bicchiere riscalda la bevanda contenuta al suo interno di circa 0,2 °C al minuto, quindi è meglio non riempirlo fino all’orlo anche per evitare che il vino si scaldi troppo prima che l’ospite possa finire di berlo.

Fare un brindisi con un bicchiere pieno fino all’orlo è difficile!

Un altro fattore da tenere a mente è la praticità. Brindare con un calice pieno è più difficile, soprattutto perché il rischio di far cadere parte dello spumante aumenta. Un bicchiere riempito fino a due terzi è più pratico e chi ce l’ha in mano non deve sudare sette camicie per evitare di sporcare il pavimento o di macchiarsi i vestiti.

Ma a quanti millimetri equivalgono due terzi di un bicchiere?

Finora abbiamo parlato di bicchieri pieni per due terzi, però per capire meglio quando smettere di versare potrebbe essere utile ragionare anche in termini di millimetri. Non tutti i calici da champagne o spumante sono uguali, ma mediamente la quantità da prendere in considerazione si aggira attorno ai 100 mil. Tuttavia quando ci si trova di fronte a dei bicchieri più grossi del normale può essere necessario versare 120 ml di spumante per riempirli fino a due terzi.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing

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