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Storie

I vini resi famosi dai film

Il vino, con la sua storia millenaria e la sua capacità di trasportare i sensi in un mondo parallelo, ha da sempre ispirato artisti e creativi di ogni genere. Il cinema, naturalmente, non fa eccezione. Nel corso degli anni, il vino è diventato un elemento centrale in molte storie cinematografiche, contribuendo a rendere famosi alcuni film iconici. Questo articolo esplora alcune di queste pellicole che hanno usato il vino come sfondo o protagonista, e come esso abbia arricchito la trama, aggiunto complessità ai personaggi e creato momenti indimenticabili sul grande schermo.

I titoli iconici

Casablanca (1942)

“Casablanca” è un classico intramontabile che si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo film è entrato a far parte delle liste dei migliori film di tutti i tempi, grazie alla sua storia coinvolgente e ai suoi memorabili personaggi. Sebbene la trama si concentri su temi di amore, lealtà e guerra, il vino fa comunque la sua apparizione, aggiungendo un tocco di classe ai momenti chiave.

Nel film, c’è una celebre menzione di una marca specifica di Champagne: il Maggiore Strasser viene presentato al 1926 Veuve Clicquot da parte del Capitano Renault. Questo dettaglio non solo aggiunge un tocco di raffinatezza alla scena, ma sottolinea anche l’importanza del vino come simbolo di lusso e piacere.

Dr. No (1962)

La serie di James Bond è rinomata per i suoi elementi di spionaggio, azione e glamour. Nei film di Bond, non mancano mai gli accenni a marchi di lusso e stili di vita eleganti, incluso il mondo del vino. Nel primo film della serie, “Dr. No”, James Bond dimostra di avere un raffinato palato per il vino.

La scena in cui il personaggio di Bond è presentato al Dom Pérignon del ’55 rappresenta uno dei momenti iconici della serie. Questa breve ma significativa interazione rivela il suo carattere sofisticato e il suo apprezzamento per i piaceri della vita, compresi i vini pregiati.

Il Silenzio degli Innocenti (1991)

Anche nei film di genere thriller e horror, il vino può trovare il suo spazio. “Il Silenzio degli Innocenti” è noto per la sua atmosfera cupa e le performance memorabili degli attori. Tuttavia, è una breve ma intensa citazione riguardante il vino che ha lasciato il segno nella mente degli spettatori.

La famosa battuta di Hannibal Lecter, “Ho mangiato il suo fegato con delle fave e un bel Chianti”, è diventata una delle citazioni più iconiche della storia del cinema. Sebbene il riferimento al Chianti sia stato inizialmente destinato all’Amarone, la scelta finale ha aggiunto una dimensione sinistra al piacere del vino, enfatizzando il carattere disturbante del personaggio.

Sideways (2004)

“Sideways” è un film che ha fatto epoca nel mondo del vino. La pellicola segue le avventure di due uomini che esplorano il paesaggio vinicolo della California. Uno dei personaggi, Miles Raymond, condivide opinioni appassionate sui vini, in particolare sulla rivalità tra Merlot e Pinot Noir.

Immagine | pexels @timamiroshnichenk – vinamundi.it

La celebre frase “Se qualcuno ordina un Merlot, me ne vado” ha avuto un impatto significativo sull’industria vinicola. Questo film ha contribuito a plasmare le preferenze dei consumatori e le tendenze di acquisto, dimostrando il potere delle narrazioni cinematografiche nel mondo reale.

Bottle Shock (2008)

“Bottle Shock” è un film che celebra la passione per il vino e la sfida dell’innovazione. Basato su eventi reali, il film racconta la storia della competizione “Giudizio di Parigi” del 1976, in cui vini francesi e americani furono messi alla prova in una degustazione alla cieca.

La vittoria del Chardonnay del 1973 di Chateau Montelena, un produttore di vini californiano, rappresenta un momento epico per l’industria vinicola statunitense. Questo evento ha dimostrato al mondo che i vini americani potevano competere con i migliori vini francesi, aprendo nuove strade per l’evoluzione del settore.

Questi film non solo intrattengono gli spettatori con trame coinvolgenti, ma aggiungono anche un tocco di glamour e cultura al mondo del vino. Le citazioni, i marchi e le scene legate al vino rafforzano il suo ruolo come simbolo di lusso, piacere e raffinatezza nella cultura popolare.

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Alessia Manoli

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