I dealcolati, insieme ai vini low e no alcol, debuttano ufficialmente a Vinitaly 2025, dal 6 al 9 aprile a Veronafiere. Una sezione speciale presenterà queste bevande emergenti, aumentando la visibilità per i mercati internazionali, come Stati Uniti e Germania. L’enoteca dedicata sarà al centro di eventi e cocktail innovativi, ampliando l’offerta del Salone. Focus su tendenze e innovazione caratterizzeranno l’evento
Nel panorama sempre più diversificato del settore vitivinicolo, un’innovazione sta catturando l’attenzione degli esperti e degli appassionati: i vini dealcolati. Questo segmento emergente di bevande, che risponde a una crescente domanda di opzioni a basso e senza alcol, si prepara a fare il suo debutto ufficiale alla prossima edizione di Vinitaly, che si svolgerà dal 6 al 9 aprile 2025 presso Veronafiere. Questo evento non rappresenta solo una vetrina per i migliori vini italiani, ma segna anche un momento cruciale per l’integrazione dei vini dealcolati in un contesto di prestigio internazionale.
Vinitaly, giunto alla sua 57esima edizione, è considerato il salone internazionale dei vini e distillati più importante del mondo. Qui si incontrano produttori, buyer e appassionati per scoprire le ultime tendenze del settore. La presenza dei vini dealcolati in una sezione dedicata all’interno della fiera non è un semplice esperimento, ma un chiaro segnale di come il mercato stia cambiando. Secondo un report dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, il segmento dei vini senza alcol sta crescendo rapidamente, soprattutto nei mercati di Stati Uniti, Germania e Europa del Nord, dove la domanda di alternative alcoliche sta guadagnando terreno.
La produzione di vini dealcolati è un processo affascinante che combina tradizione e innovazione. La base di partenza è un vino normale, al quale viene successivamente rimosso l’alcol. Questo processo può avvenire in diversi modi:
Ognuno di questi metodi ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta del metodo può influenzare significativamente il sapore e le caratteristiche del vino finale. Il risultato è un vino che conserva le caratteristiche organolettiche di un vino tradizionale, ma con un contenuto alcolico ridotto a zero. Questo lo rende un’alternativa attraente per coloro che desiderano gustare un buon bicchiere di vino senza gli effetti dell’alcol. La crescente attenzione verso il benessere e uno stile di vita sano ha accelerato la diffusione di queste etichette, contribuendo alla nascita di un vero e proprio movimento.
All’interno di Vinitaly, i vini dealcolati troveranno spazio in un’enoteca dedicata nell’area Mixology. Qui, esperti bartender utilizzeranno queste etichette per creare cocktail a bassa e zero alcol, offrendo ai visitatori un’esperienza innovativa e coinvolgente. Questa iniziativa non solo arricchisce l’offerta del Salone, ma riflette un trend globale che vede i cocktail analcolici guadagnare popolarità. Secondo un’indagine condotta da IWSR Drinks Market Analysis, il mercato dei cocktail analcolici è destinato a crescere del 31% entro il 2025.
Tra i protagonisti di questa enoteca ci saranno marchi rinomati come Princess, De Stefani, Folicello, e molti altri, che presenteranno le loro etichette e cocktail personalizzati. Questo approccio innovativo non è solo una strategia di marketing, ma un invito a scoprire nuove sfumature di sapore e a rivalutare il concetto di convivialità legato al bere.
Durante la fiera, Vinitaly organizzerà anche due focus specifici sui vini dealcolati. Il primo, intitolato “Zero alcol e attese del mercato”, si svolgerà l’8 aprile e offrirà un’analisi approfondita delle aspettative dei consumatori. Il secondo, “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto”, si terrà il 9 aprile e affronterà le tecniche di produzione e le innovazioni in questo campo. Questi eventi saranno un’importante occasione di confronto e approfondimento, dando voce a esperti e produttori del settore.
La presenza dei vini dealcolati a Vinitaly rappresenta quindi non solo un passo verso il futuro, ma anche una risposta concreta alle sfide e ai cambiamenti del settore. Con un pubblico sempre più attento alla salute e al benessere, la possibilità di gustare vini e cocktail senza alcol è destinata a diventare un’opzione sempre più richiesta, portando con sé nuove opportunità per produttori e consumatori. In questo contesto, Vinitaly si pone come un punto di riferimento non solo per il vino tradizionale, ma anche per le nuove frontiere dell’enologia, dimostrando che il futuro del bere è già qui.
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