Inviti qualcuno a cena e vuoi fare una bella figura scegliendo un buon vino? Ecco i trucchi del sommelier che on ti faranno mai sbagliare
Scegliere un buon vino non è per niente semplice soprattutto se non si hanno competenze specifiche. Eppure vedere la tavola imbandita con bei piatti e calici di vino, può far tornare il sorriso. Il vino infatti ha un valore in più, perché permette di esaltare il gusto dei cibi che mangiamo, vivendo una vera e propria esperienza di gusto. Sicuramente molti pensano che il costo del vino sia indicativo. Quindi maggiore è il costo, più elevata è la qualità. Tuttavia, non è sempre così. Si possono infatti trovare vini di qualità ad un prezzo conveniente.
Se si oscilla dai 7 ai 20 euro si possono trovare davvero vini molto gradevoli e di ottima qualità. Spesso per comodità si tende a comprare il vino al supermercato. In realtà qui troviamo perlopiù vini industriali con un bel packaging che quindi attirano il nostro interesse soprattutto all’estetica. L’ideale sarebbe acquistarle dai produttori o in enoteca. Come si degusta un vino, ma soprattutto, come si sceglie? Esistono dei parametri ma soprattutto dei trucchi tipici dei sommelier per non sbagliare mai: scopriamo quali sono.
Bisogna rispettare una serie di regole per degustare un buon calice di vino. Prima di tutto è importante controllare la temperatura. Anche pochi gradi in più o in meno, spesso fanno la differenza al palato. Inoltre prima di assaggiare il vino, cerca di osservare la bottiglia, quindi leggere l’etichetta e capire qual è la regione in cui è stato prodotto il vino. ma anche per capire la gradazione alcolica, i vitigni, l’annata o la cantina di produzione.
Quando si degusta è altresì importante scegliere un luogo tranquillo ma soprattutto privo di odori intensi, rumori forti o luci potenti che potrebbero alterare il colore del vino. Inoltre prima di assaggiare il vino è importante avere un palato pulito, quindi dobbiamo accertarci di non aver assaporato qualcosa con un sapore intenso, tipo caffè, dentifricio, chewing gum. Quando stappiamo il vino, se il tappo è di sughero è fondamentale annusarlo.
Si passa poi all’analisi sensoriale in cui andiamo ad osservare il colore, annusare il profumo e si sorseggia. Qui bisogna capire bene cosa si va a percepire. In base all’esperienza degli assaggi, si diventa bravi nel pratico e si riesce a capire cosa si sta bevendo ma soprattutto come abbinarlo.
L’arte contemporanea è in costante evoluzione e, in questo scenario dinamico, la Zenato Academy di…
Il mondo cattolico è in fermento mentre i cardinali continuano le loro votazioni per eleggere…
Baglio di Pianetto, situato a Santa Cristina Gela (PA), si prepara a vivere un evento…
La questione dei dazi USA e delle possibili contromisure da parte dell'Unione Europea continua a…
L'assenza del cardinale keniano John Njue dal conclave che si svolgerà nella Cappella Sistina ha…
La Tintilia del Molise sta emergendo come uno dei vini più interessanti del panorama enologico…