L’asta di Pandolfini, in programma il 19 febbraio a Milano presso via Manzoni 45, rappresenta un evento imperdibile per gli appassionati di vino. Quest’anno, l’attenzione è rivolta a una selezione esclusiva di vini pregiati provenienti da una collezione internazionale di grande valore, mettendo in luce le perle del panorama vinicolo francese e italiano. Tra le numerose etichette in vendita, spiccano senza dubbio i nomi più celebri e desiderati dai collezionisti di tutto il mondo.
In cima alla lista dei lotti più ambiti troviamo una bottiglia di Romanée-Conti Côte de Nuits Grand Cru 1999, un’annata considerata un cult per gli intenditori. La stima per questa bottiglia oscilla tra i 15.000 e i 30.000 euro, un valore che riflette non solo la qualità del vino, ma anche la sua rarità e il prestigio dell’etichetta. Accanto a questa gemma, si trova un’altra annata del Romanée-Conti, quella del 2024, stimata tra 10.000 e 20.000 euro, seguita da La Tâche 2009, il cui valore è stimato tra 3.500 e 7.000 euro. Questa straordinaria triade di vini rappresenta un autentico trionfo della Borgogna, che continua a dominare il mercato dei vini d’alta gamma.
La Francia non si limita ai già citati Romanée-Conti e La Tâche, ma include anche altre etichette di prestigio. Tra queste, troviamo:
Questi vini non solo celebrano la tradizione vinicola francese, ma si posizionano anche tra i più ricercati nell’ambito delle aste internazionali.
Anche l’Italia, con la sua ricca tradizione vinicola, avrà un ruolo di primo piano. A cominciare dalle tre bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 2010 di Giacomo Conterno, stimate tra 2.000 e 4.000 euro. Questo vino è uno dei più rappresentativi della denominazione Barolo e incarna perfettamente l’eccellenza del Piemonte. La cantina Giacomo Conterno, storica realtà fondata nel 1900, è rinomata per la produzione di vini di grande carattere e longevità.
A rappresentare ulteriormente il prestigio del vino italiano, troviamo anche una Magnum del Barolo Monfortino 2010, con la stessa stima di 2.000 a 4.000 euro. Non può mancare il Sassicaia, il famoso vino della Tenuta San Guido di Bolgheri, con 11 bottiglie dell’annata 2000 stimate tra 1.600 e 3.200 euro. Questo vino, noto per il suo equilibrio e complessità, ha conquistato una posizione di rilievo nel panorama vinicolo mondiale.
Nel proseguire il nostro viaggio attraverso le etichette italiane, ci imbattiamo in sei bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Poggio di Sotto, stimate tra 1.000 e 2.000 euro. Questa annata è considerata una delle migliori della denominazione, testimoniando l’abilità dei produttori di Montalcino nell’esprimere il terroir unico di questa regione. Anche il Brunello Montosoli di Altesino, rappresentato da due bottiglie di grande formato dell’annata 2016, una Magnum e una da 5 litri, con stima di 600 a 1.200 euro, sottolinea la qualità e il prestigio dei vini toscani.
L’asta di Pandolfini offre una selezione curata di bottiglie, molte delle quali hanno ricevuto punteggi eccellenti dalla critica, come i celebri “100/100 punti Parker”. L’Italia mette in vetrina nomi di grande spessore, con verticali di vini prestigiosi e produzioni rare come Masseto, Bartolo Mascarello, Solaia e Vietti. Non da meno è la sessione dedicata ai vini francesi, che include non solo i già citati Romanée-Conti, ma anche i grandi nomi di Bordeaux e Borgogna, come Château Mouton Rothschild, Château d’Yquem e Domaine Rousseau.
L’asta prevede anche una sezione dedicata ai vini del “nuovo mondo”, che include rarità difficilmente reperibili nel mercato europeo. Tra queste, spiccano Sine Qua Non e Harlan Estate, oltre al rarissimo vino californiano Screaming Eagle 1997, stimato tra 2.000 e 6.000 euro. Questo ampliamento della selezione dimostra come l’asta di Pandolfini non solo celebri il patrimonio vinicolo tradizionale europeo, ma si apra anche a nuove frontiere, presentando vini dall’altra parte dell’oceano che stanno guadagnando sempre più riconoscimenti a livello internazionale.
Con un’offerta così variegata e prestigiosa, l’asta di Pandolfini si conferma un appuntamento imperdibile per collezionisti e appassionati, un vero e proprio palcoscenico per l’eccellenza enoica che celebra la storia, la tradizione e l’innovazione del mondo del vino.
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