La Sicilia è una delle regioni italiane nelle quali si produce la maggior quantità di vini, soprattutto considerando che non è coltivato solo sull’isola, ma anche nelle Eolie e in Pantelleria. La superficie vitata è di circa 107mila ettari, quasi il doppio rispetto all’Emilia-Romagna e alla Toscana e circa il 15% in più della Puglia. Il 65% delle viti siciliane si trovano in collina, il 30% in pianura e il 5% in montagna. Ogni anno la regione produce 6.200mila ettolitri di vino (con il 53% di vini bianchi e il 47% di vini rossi e rosati). Scopriamo quali solo alcuni dei migliori.
Prodotto esclusivamente sull’omonima isola, il Passito di Pantelleria è prodotto nel vitigno Zibibbo e ha un colore giallo dorato tendente all’ambrato. Al naso si distingue da altri vini per i suoi profumi caratteristici, che ricordano la frutta gialla, la frutta secca e il miele. Al palato risulta dolce e aromatico e riconferma le sensazioni percepite con l’olfatto. Poiché si tratta di un vino da meditazione, gli esperti consigliano di assaporarlo da solo o al massimo a fine pasto, magari abbinato a dessert come crostate o cannoli siciliani. Si abbina bene anche ai tipici dolci delle feste, tra cui la colomba e il panettone.
Tra i vitigni autoctoni della Sicilia il Nero d’Avola è uno dei più conosciuti e diffusi: occupa circa 12mila ettari di superficie coltivata nella Regione. I vini realizzati con quest’uva cambiano in base alla zona dell’isola nella quale sono prodotti. Quelli della Sicilia centro occidentale sono quasi sempre più dolci e fruttati rispetto a quelli prodotti nell’area sud-orientale, che invece sono più fini e articolati, con spiccati sentori di fiori secchi e spezie.
In generale, i vini prodotti con il vitigno Nero d’Avola presentano una buona acidità e hanno un carattere deciso. Alcuni stili di vinificazione possono renderli un po’ spigolosi, ma in altri casi sono molto eleganti. A livello olfattivo, in base al tipo di maturazione del vino, si possono percepire delle note floreali e fruttate (che ricordano la viola e l’amarena) o maggiormente speziate (quando l’affinamento del vino dura più a lungo). Al palato risulta fruttato, speziato e tannico.
Tra i vitigni dai quali si producono dei vini bianchi, il Carricante è uno dei più tipici della Sicilia. È autoctono dell’Etna, dove cresce fino a 750-950 metri sul livello del mare. Qui il terreno è particolarmente ricco di sostanze minerali, tra cui il cloruro di sodio. I vini prodotti dal Carricante hanno un’elevata acidità fissa e un alto contenuto di acido malico. Sono freschi e hanno dei sentori fruttati di mela, zagara e anice. Al palato sono erbacei, fragranti e floreali.
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