I migliori vini da abbinare allo gnocco fritto

Per trovare l’abbinamento ideale tra cibo e vino è fondamentale conoscere le caratteristiche e la storia dei due protagonisti.

In questo caso, si può dire che il gnocco fritto è una preparazione tipica dell’Emilia Romagna, in particolare delle province di Modena e Reggio Emilia, inclusa nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

La sua origine è strettamente connessa all’invasione longobarda in Italia del VI secolo d.C. Qui infatti i Longobardi hanno introdotto le proprie usanze alimentari e hanno influenzato quelle locali, in particolare portarono in Italia l’ingrediente chiave con cui si prepara lo gnocco fritto, ovvero lo strutto.

Strutto, farina, acqua gassata e sale diventarono la formula vincente del piatto. La facilità e la velocità con cui si possono reperire i suoi ingredienti e con cui si prepara, unita alla sua incredibile bontà, hanno contribuito alla diffusione dello gnocco fritto prima in tutta l’Emilia Romagna e poi in tutta Italia.

I migliori vini da abbinare allo gnocco fritto

Si può dire che lo gnocco fritto è molto versatile in cucina: può essere servito da solo oppure in compagnia di un tagliere di salumi, in particolare quelli tipici del territorio come la mortadella di Bolognaprosciutto crudo di Parmacoppa piacentina, culatello salame.

Etichetta irlandese sul vino non è stata accettata dalle cantine italiane
Immagine | Pixabay @WolfBlur – Vinamundi.it

È perfetto anche con i formaggi spalmabili, lo scquacqueronerobiolacrescenza, o con verdure grigliate e sottaceti, per l’aperitivo o come piatto unico. C’è chi anche lo porta in tavola come gustosa colazione o merenda arricchito con marmellata o crema di cacao e nocciole.

La soluzione ideale è un vino rosso frizzante e per rimanere legati alla tradizione non c’è di meglio di un Lambrusco di Sorbara Frizzante Secco DOC Radice di Paltrinieri.

Dal colore rosso rubino chiaro con effervescenza persistente, all’olfatto è dominato da intense note di violetta e frutti di bosco. Al palato è pieno, frescoconnotato da una spiccata sapidità. Buona la lunghezza. È ottimo come aperitivo, si sposa con salumi, primi piatti e pesce di fiume. Perfetto con i tortellini al ragù.

Se invece si ha voglia di sperimentare con il vino bianco, un’idea interessante potrebbe essere il Pignoletto frizzante DOCG Sui Lieviti di Orsi Vigneto San Vito, che contribuirà a sgrassare il palato e a creare una combinazione ottima con lo gnocco emiliano.
Giallo paglierino tipicamente velato alla vista, impreziosito da una schiuma densa e persistente, al naso risulta intenso, croccante fragrante, con note di agrumi, mughetto e gelsomino su uno sfondo di crosta di pane.
All’assaggio è fresco e sapido, dalla delicata effervescenza. È un vino dalle molteplici sfumature, perfetto per salumi come la mortadella e il prosciutto crudo dolce, ottimo anche con gli antipasti di pesce e crostacei.
Gestione cookie