Sono stati prodotti diversi documentari sul vino nel corso degli anni e creare una selezione dei migliori da vedere potrebbe essere difficile, poiché ogni nozione è buona per informarsi e ricercare sempre nuovo materiale è sempre un’ottima idea.
Ma vediamo insieme i documentari sul vino che devi vedere per forza almeno una volta nella vita!
Documentari sul vino da non perdere
Sicuramente da citare è Mondovino, opera realizzata da Jonathan Nossiter in cui lo spettatore fa un viaggio tra i vigneti della Napa Valley, spostandosi poi in Francia e Italia. Un vero e proprio must per conoscere meglio queste terre e le loro specialità.
Parlando sempre di Stati Uniti, c’è American Wine Story di David Baker che racconta del potere che il vino ha nell’alimentare le passioni e nel rimodellare le vite.
Seguendo le storie di dozzine di produttori e wine lovers di ogni angolo degli Stati Uniti, la pellicola suggerisce di lasciarsi guidare dall’ispirazione per inseguire i propri sogni.
Un altro documentario molto interessante è Somm, una pellicola che si concentra principalmente sulla figura del sommelier, analizzando quali sforzi e impegni che ci vogliono per diventare un professionista in questo settore.
È sicuramente un documentario da apprezzare, che permette di scoprire anche quelli che sono i trucchi che si possono utilizzare per degustare al meglio il vino.
Red Obsession è un documentario che cerca di guardare con uno sguardo onesto il mondo del vino, interrogandosi sulla sua produzione e sul suo valore reale.
Attraverso un racconto che parte dalla Francia e visita diverse parti del mondo, permettendo di avere una visione completa sul mercato del vino e facendo interrogare lo spettatore sulla raffinatezza di tale bevanda.
Resistenza Naturale, Rupi del Vino e altri documentari sul vino da vedere
Anche Resistenza Naturale è un documentario che ogni appassionato dovrebbe guardare almeno una volta nella vita: un’opera realizzata da Jonathan Nossiter e interamente incentrata sulla produzione di vino in Italia.
Questo film narra le vicende di quattro viticoltori italiani, raccontando quelli che sono i loro sforzi per produrre vino e donare alla propria clientela solo il meglio, inoltre il documentario si sofferma sulle leggi restrittive dell’Unione Europea e su come la sua burocrazia rappresenti un vero e proprio ostacolo nella realizzazione di questa bevanda.
Rupi del Vino è un documentario del 2009 che si concentra sulla produzione eroica di vino che si tiene nella Valtellina attraverso terrazzamenti e muri a secco. Molto interessante per conoscere una tecnica sconosciuta ai più, ma affascinante e coinvolgente.
Rimanendo sempre in Italia, c’è il documentario Barolo Boys di Paolo Casalis e Tiziano Gaia dove il meraviglioso paesaggio delle Langhe fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i ragazzi ribelli, che hanno fatto conoscere al mondo il Barolo.
Tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite, nel documentario si contrappone la filosofia modernista – la cui icona è la barrique – a quella tradizionalista – botte grande -, con i paladini di quest’ultima che accusano i primi di aver snaturato il Re dei vini per soddisfare il gusto americano.
Infine c’è Our Blood is Wine, con la regia di Emily Railsback e il pluripremiato sommelier Jeremy Quinn che forniscono un quadro della vita familiare rurale della Repubblica della Georgia, esplorando la rinascita di tradizioni vinicole antiche di 8000 anni.
Un ritorno alle proprie radici culturali, che permette a questo storico Paese di ritrovare, con il 21esimo secolo, una sua identità.