Gli Stati Uniti puntano a etichettare vino con calorie e ingredienti: una nuova era per la salute pubblica

Negli ultimi anni, il mercato del vino negli Stati Uniti ha affrontato sfide significative legate a normative sempre più severe. Tra queste, un nuovo requisito sta per entrare in vigore: l’obbligo di riportare calorie, ingredienti e allergeni sulle etichette delle bottiglie di vino. Questa misura, proposta dal TTB (Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau), aggiunge un ulteriore livello di complessità per i produttori, già alle prese con dazi doganali e costi di produzione in aumento.

Nel 2022, il Dipartimento del Tesoro statunitense aveva avviato una consultazione sul tema degli “alcohol facts”, invitando il TTB a esplorare la possibilità di fornire informazioni più dettagliate ai consumatori. L’implementazione di tali misure coincide con un periodo di incertezza per il mercato vinicolo americano, che deve affrontare sfide come l’aumento dei costi e le fluttuazioni della domanda.

Le nuove etichette e la consultazione pubblica

La consultazione pubblica aperta dal TTB consente a produttori, commercianti e consumatori di esprimere le proprie opinioni sulle modalità di inserimento di queste informazioni aggiuntive. Le scadenze sono state fissate e c’è tempo fino al 17 aprile 2025 per presentare le osservazioni. Tra le informazioni richieste ci sono:

  1. Numero di porzioni per contenitore
  2. Contenuto alcolico espresso come percentuale in volume
  3. Numero di calorie per porzione
  4. Valori nutrizionali relativi a carboidrati, grassi e proteine

Questo approccio mira a fornire ai consumatori maggiore trasparenza e consapevolezza riguardo ai prodotti che consumano, in un’epoca in cui la salute e il benessere sono al centro dell’attenzione.

Un trend già avviato in Europa

L’inserimento di calorie e ingredienti sulle etichette delle bevande alcoliche segue un trend già in atto in Europa, dove una nuova normativa entrerà in vigore a partire da dicembre 2023. In Europa, è stata scelta la soluzione di utilizzare un’etichetta digitale accessibile tramite QR code per elencare gli ingredienti, mantenendo l’obbligo di indicare il valore energetico e gli allergeni su etichetta cartacea. Questa scelta potrebbe rappresentare un modello per gli Stati Uniti, ma resta da vedere se il TTB adotterà un approccio simile o se opterà per requisiti più rigorosi.

Le sfide per i produttori di vino

La proposta del Surgeon General di inserire avvisi di salute sulle etichette, che avvertono i consumatori dei rischi associati al consumo di alcol, complica ulteriormente la situazione. Se questa iniziativa dovesse concretizzarsi insieme all’obbligo di riportare calorie e ingredienti, i produttori di vino potrebbero trovarsi di fronte a sfide senza precedenti. L’accumulo di informazioni obbligatorie sulle etichette potrebbe aumentare i costi di produzione e rendere il prodotto meno attraente per i consumatori, già bombardati da messaggi di salute e benessere.

In un mercato già competitivo, i piccoli produttori, già alle prese con margini di profitto ridotti e costi crescenti, potrebbero essere scoraggiati dalla gestione di ulteriori requisiti normativi. Inoltre, l’industria vinicola affronta già altre sfide, come il cambiamento climatico, che impatta sulla qualità dell’uva e sulla produzione di vino.

La necessità di etichettare le calorie e gli ingredienti potrebbe richiedere investimenti in ricerca e sviluppo, un costo che molte piccole aziende potrebbero non essere in grado di sostenere. La questione della trasparenza nel settore alimentare e delle bevande è in continua evoluzione e gli Stati Uniti sembrano seguire una traiettoria che potrebbe portare a un cambiamento significativo nella percezione del vino da parte dei consumatori.

In questo contesto, le aziende vinicole stanno già iniziando a prepararsi per le nuove regole, cercando modi per comunicare efficacemente le informazioni nutrizionali e gli ingredienti senza compromettere l’immagine del loro prodotto. Sarà interessante osservare come si svilupperanno queste dinamiche nei prossimi anni e quali strategie adotteranno i produttori per affrontare le nuove sfide normative e di mercato.

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