Germania, UK e USA spingono il turismo enogastronomico in Italia

Se si da un’occhiata ai dati del turismo internazionale sugli arrivi dei turisti che si spostano dal Paese in cui vivono, nel primo trimestre 2023 l’Europa ha recuperato velocemente i numeri persi in pandemia, attestandosi solo al -10% sul 2019. 

Nel Vecchio Continente le ricerche dei voli sono cresciute del +30% nei primi cinque mesi del 2023, +28% l’accomodation, mentre le crociere segnano un boom del +63%.

Germania, UK e USA trainano il food & wine italiano

La domanda verso l’Italia è spinta da Germania, Regno Unito e Stati Uniti: un dato incoraggiante he dimostra la ripresa dei viaggi a lungo raggio, in particolare da un Paese altospendente e motivato dall’enogastronomia come gli USA.

Scendendo nello specifico cresce la ricerca online di esperienze enogastronomiche, le quali registrano, secondo Google Trends,  +13% sul 2019 per le wine-tasting e +17% per le food-tasting.

Foto di un secchiello con una bottiglia di vino e il ghiaccio
Foto | Unsplash @ZeroTake – Vinamundi.it

In tutto il web però sembra che sia il Barolo il più cercato rispetto al Brunello di Montalcino e del Franciacorta, questi sono i dati diffusi da Google Italia al Food & Wine Tourism Forum del Castello di Grinzane Cavour.

Concetto chiave e filo conduttore del Forum era Prospettivein termini di sostenibilità, accelerazione digitale, cambiamento climatico e strutturazione di un’offerta sempre più competitiva nell’ambito dello sviluppo del turismo enogastronomico.

“Una parola, prospettive, che richiama un concetto che il Ministero del Turismo ha fatto suo fin dal momento del suo insediamento – ha scritto il Ministro al Turismo, Daniela Santanchè, nella lettera di saluti inviata per l’apertura del Forum – se l’obiettivo è quello di portare il turismo a diventare la prima industria italiana non possiamo che adottare un approccio strategico, mettendo le cose in prospettiva: agire nel presente, ma tenendo in mente il conseguimento di risultati non solo nell’immediato, bensì anche e soprattutto nel lungo periodo”.

I dati dell’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2023

Per il mondo dell’enoturismo i dati dell’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2023 Nomisma Wine Monitor e Città del Vino fanno emergere due temi che riguardano l’offerta: la differenziazione delle esperienze (integrando ristorazione, sport e cultura) e la formazione.

Vigna di uva rossa per vino
Foto | Pexels @JillWellington

Il 74% delle cantine ha avuto difficoltà nel trovare personale nel biennio 2021-2022 e le regioni più colpite dal problema sono: Veneto (92%), Sicilia (89%), Friuli Venezia Giulia (83%), Puglia (83%) e Piemonte (80%). Parlando di domanda, indicativo il dato fornito da WineAround, azienda software per le prenotazioni dirette sul sito delle cantine. Le cantine clienti hanno registrato un +120% di fatturato generato dai ticket enoturistici per le aziende che usano la piattaforma (sempre nei primi cinque mesi 2023 rispetto al 2022).

Si tratta di un campione di aziende digitali, non rappresentativo dell’universo, ma che dimostra proprio l’importanza del canale online nell’intercettare una richiesta crescente dei turisti. Sul fronte governance, Unwto ha portato invece i primi dati di una survey internazionale da cui emerge il lavoro da fare per migliorare il settore: il 65% degli intervistati indica che non esiste una politica, un piano o una strategia nazionale dedicati all’enoturismo nel proprio Paese e il 75% dei Paesi non raccoglie dati periodici relativi all’enoturismo.

La Spagna al Food & Wine Tourism Forum

Paese ospite d’onore del Forum 2023, la Spagna, ha presentato il Plan de Turismo Enogastronómico con Maria González Velasco, consigliere di Gabinetto del Segretario di Stato del Turismo spagnolo: un piano che dispone di una dotazione complessiva di 68,6 milioni di euro distribuiti tra interventi di sostenibilità, programmazione delle esperienze e promozione internazionale.

Ma ciò che arriva dalla Spagna è la condivisione di un metodo di lavoro di successo, basato sul coinvolgimento costante di territori e imprese, un modello organizzativo complesso ma efficace che include sia cluster verticali diversisia tematiche orizzontali come il digitale.

Sul tema sostenibilità, c’è stata invece la testimonianza di Juan Luis López Vázquez, Area Promozione Internazionale Responsabile Mercato Italia Sevilla City Office: Sevilla è la “Smart City Europea 2023”, di cui è stato illustrato il complesso percorso basato su innovazione e digitale a supporto del turismo.

Presenti per la prima volta al Forum le Città Creative Unesco si sono confrontate proprio sulla capacità di fare rete tra cultura, identità e visione. Quattro le città del cluster Gastronomia che si sono incontrate a Grinzane per raccontare al pubblico quanto può essere potente la rete, per costruire ponti, aprire nuove prospettive e custodire i rispettivi patrimoni: da Bergamo a Burgos e Rouen, passando per Alba che ha fatto gli onori di casa.

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