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Cucina

Gazpacho e vino, gli abbinamenti da prendere in considerazione

Se siete stati in Andalusia e avete provato il gazpacho probabilmente vi siete innamorati di questa zuppa prelibata. Si tratta di un piatto estivo da servire freddo che ha origini contadine.

Ciò che contraddistingue il gazpacho è la preparazione: vengono uniti cetrioli, pane raffermo, peperoni, pomodori, aglio, spezie e cipolle rosse, e all’occorrenza anche qualche cubetto di ghiaccio per renderlo ancora più fresco e gustoso.

Per i contadini il gazpacho era l’ideale per trovare un po’ di refrigerio dopo aver passato ore sotto al sole nei campi, mentre per noi è un piatto perfetto da servire in tavola nelle calde giornate estive.

C’è chi lo accompagna con uova o cubetti di cipolla e chi arricchisce la ricetta con qualche ingrediente particolare come aceto, pangrattato, prezzemolo o con del lime.

Insomma, il gazpacho è un piatto tradizionale molto buono e versatile, infatti può accontentare il palato di tutti.

Le origini del gazpacho

Come abbiamo detto, le origini del gazpacho risalgono ai contadini andalusi, ma si pensa che la versione moderna della ricetta derivi dalla combinazione di acqua, vino, olio e sale, un mix che si beveva un tempo per dissetarsi.

Il gazpacho come lo conosciamo oggi  è nato solo nel XVI secolo, quando furono scoperti pomodori e peperoni e la ricetta potè finalmente evolversi in una versione più ricca e gustosa.

Come si prepara il gazapacho?

Prima di addentrarci a scoprire quali sono i vini migliori per accompagnare questa zuppa della tradizione contadina andalusa, scopriamo uno per uno gli ingredienti e la sua preparazione.

Ingredienti del gazpacho per quattro persone

  • 110 ml di aceto di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 200 g di cetrioli
  • 50 ml di olio extra vergine d’oliva
  • 100 g di mollica di pane raffermo
  • 250 g di peperoni verdi
  • 200 g di peperoni rossi
  • pepe q.b.
  • sale q.b.
  • 65 g di cipolle rosse
  • 600 g di pomodori ramati

Preparazione

Cominciare unendo la mollica con acqua e aceto, marinare per fare assorbire i liquidi per poi colare il tutto. Nel mentre lavare i pomodori, togliere i semi e unire la cipolla rossa, l’aglio, i peperoni e i cetrioli.

Dopodiché arriva il momento del mixer: per creare una crema di verdure occorre mixare per bene tutte le nostre verdure finché non otteniamo un risultato denso.

Per rimuovere eventuali residui o bucce, versare il composto in un’altra ciotola filtrandolo con un setaccio e dare ancora un colpo di mixer per assicurarsi che la zuppa sia sufficientemente cremosa.

Impiattare e accompagnare con dei crostini, dell’uovo o con delle verdure tagliate a pezzettoni, meglio ancora se utilizzate le stesse presenti nella zuppa. Ricordatevi che il gazpacho va servito freddo, perciò mettetelo in frigo e all’occorrenza aggiungete addirittura dei cubetti di ghiaccio.

Il gazpacho può essere servito in un bicchiere – Pexels – vinamundi.it

Per molti verso il gazpacho può sembrare una sorta di cocktail alle verdure, e per questo c’è chi lo serve in bicchieri da drink.

Ma già che siamo in tema di alcol, è arrivato il momento di scoprire qual è il vino giusto per gustare questa specialità andalusa.

I vini giusti per il gazpacho

Per accompagnare al meglio questa zuppa fredda saporita si può optare per un vino rosso o un vino bianco, ma in realtà si tratta di un piatto che si abbina bene anche con un buon rosato. Ecco qualche consiglio:

Vini bianchi

Se siete amanti del vino bianco sappiate che è meglio optare per un vino dal sapore delicato come un Riesling dell’Alto Adige Doc, un Sylvaner Doc o un Friulano, ma anche un Pecorino Doc.

Vini rossi

Il vino rosso per poter accompagnare al meglio un piatto come il gazpacho deve essere giovane e non troppo corposo, infatti non vogliamo che il sapore del vino vada a sovrastare quello della pietanza. Abbinate un Sangiovese, un Montepulciano o un Cabernet Sauvignon. O anche una bottiglia di Lacrima di Morro d’Alba potrebbe essere una valida alternativa.

In ogni caso, optate per un vino dalle note delicate e fruttate e ricordatevi di metterlo sempre in fresca affinché si sposi al meglio con le temperature del gazpacho.

In alternativa, potete anche provare una bevanda tipica andalusa, ovvero il “tinto de verano” che somiglia alla sangria ma è molto più semplice da preparare. Infatti, si tratta di vino rosso e gazosa a cui vengono aggiunti frutta fresca e ghiaccio. Un’alternativa rinfrescante e, a sua volta, tipica del territorio andaluso.

 

Non vi resta che provare a preparare in casa questo piatto estivo e servirlo ai vostri ospiti accompagnato con uno di questi vini o con il freschissimo tinto de verano.

Buen provecho!

Alessia Barra

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