Una delle domande che si sente fare più spesso a tavola quando si parla di vino è: chi deve essere servito per primo?
Quando si hanno degli invitati a cena si vuole sempre fare bella figura e dimostrare di essere dei perfetti padroni di casa.
Ciò che si vuole sicuramente evitare sono gaffe, errori o mancanza di educazione in ogni momento. Compreso quello che riguarda il servizio del vino.
Vediamo allora quali sono alcune pratiche regole da seguire per rispettare sempre il galateo e lasciare un’ottima impressione.
A chi servire il vino per primo?
Il galateo ha delle regole precise e per non rischiare di offendere qualcuno a tavola può sempre essere utile seguirle.
Per quanto riguarda il servizio del vino, il bon ton vuole che le prime a essere servite siano le donne, seguite poi dagli uomini e per ultimo dal padrone di casa.
Una sequenza molto semplice, soprattutto se a tavola è presente un solo membro di ognuna di queste tre categorie.
Cosa accade, però, se il gruppo è più nutrito?
In questo caso, la seconda discriminante di cui tener conto è l’età dei commensali.
Il galateo prevede quindi che l’ordine esatto da seguire sia questo: dalla donna più anziana alla più giovane e successivamente dall’uomo più anziano al più giovane.
Un ordine facile da seguire se le differenze d’età di chi è presente a tavola sono lampanti, ma sicuramente più complesso da rispettare qualora l’età dei commensali sia molto simile.
Un’eventualità in cui rispettare alla lettera il galateo potrebbe portarvi a compiere una gaffe.
Meglio allora partire da una donna e proseguire poi in senso orario, rispettando la sequenza donna-uomo (la quale si potrebbe non rispettare solo nel caso in cui a tavola ci siano tantissime persone e il servizio diventerebbe troppo lungo e sgradevole per i commensali).
Il padrone di casa resta, invece, sempre in ultima posizione, mentre la padrona di casa va servita dopo tutte le altre donne ospiti, indipendentemente dalla sua età.
Qualora anziché a casa vi troviate in un ristorante, l’ultimo a essere servito dovrà essere chi ha scelto la bottiglia, mentre in occasione di un festeggiamento per una persona particolare, quest’ultima dovrà essere la prima a ricevere il proprio vino (sia che sia donna o uomo).
Occasioni formali o informali, cosa cambia?
La sequenza di servizio del vino che vi abbiamo appena indicato riguarda ciò che deve essere fatto nelle occasioni informali.
Discorso cambia per le occasioni formali, dove il galateo prevede una sequenza di servizio del vino particolare e molto rigida.
Il sommelier in questo caso deve seguire un vero e proprio Cerimoniale di Stato, nel rispetto delle cariche presenti a tavola.
Altre regole da rispettare
Sempre secondo il galateo, le bottiglie che verranno servite devono essere rese ben visibili ai commensali, ma non devono già trovarsi sulla tavola.
Il vino deve poi essere versato ponendosi alle spalle del commensale e versandolo da destra.
La bottiglia deve essere stappata lentamente, evitando il tipico “botto” di Capodanno, e il bicchiere deve essere riempito non superando i due terzi del suo volume (ci si deve limitare a un terzo nel caso in cui si stiano usando calici molto grossi).
Importante è poi anche la sequenza delle diverse tipologie di vino.