Il Consorzio Franciacorta ha recentemente festeggiato il suo 35° anniversario con un evento eccezionale che si è svolto a Brescia. Questa celebrazione ha offerto l’opportunità di riflettere sulla crescita straordinaria di un consorzio che è diventato un simbolo di eccellenza nel panorama vinicolo italiano e internazionale. Durante l’evento, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha messo in evidenza l’importanza della Franciacorta, sottolineando non solo la qualità dei vini ma anche il loro impatto economico e culturale. Tra le novità presentate, spicca il progetto relativo alle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), che mira a valorizzare ulteriormente il territorio e le sue specificità.
Storia e crescita del consorzio
Fondato nel 1990 da 29 produttori, il Consorzio Franciacorta si è evoluto nel tempo, oggi contando oltre 120 cantine e più di 200 soci. L’obiettivo iniziale era garantire la qualità e il rispetto delle norme di produzione del Franciacorta. Questo sviluppo ha portato a un incremento significativo della produzione e della diffusione delle denominazioni Franciacorta Docg, Curtefranca Doc e Sebino Igt.
I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono state spedite 19,1 milioni di bottiglie, con un incremento dell’export del 130% negli ultimi 15 anni. Tuttavia, l’export rappresenta attualmente solo il 12% della produzione totale, evidenziando un potenziale di crescita. Le bottiglie esportate sono passate da 1 milione nel 2011 a 2,3 milioni nel 2024, con mercati di riferimento come Svizzera, Stati Uniti e Giappone che mostrano un crescente interesse per il Franciacorta.
La cultura del Franciacorta in Italia
In Italia, il Franciacorta è ben radicato nella cultura vinicola. Secondo un’indagine di Nomisma, il 95% dei consumatori italiani conosce questo vino e il 61% lo ha assaggiato almeno una volta nell’ultimo anno. La crescente popolarità dei vini sparkling è un trend globale: nel 2010, l’8% delle bottiglie consumate in Italia erano vini frizzanti, mentre nel 2023 questa percentuale è salita al 15%. Al contrario, il consumo di vino rosso ha subito una flessione, scendendo dal 43,9% al 37,6%.
Il mercato interno rimane cruciale per il Consorzio, con vendite in Italia che sono passate da 10,6 milioni a 16,8 milioni di bottiglie in 15 anni. Questo dimostra una crescita della domanda e un cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso vini freschi e frizzanti.
Sostenibilità e innovazione
Un aspetto fondamentale emerso dalle celebrazioni è l’impegno del Consorzio verso la sostenibilità e l’innovazione. I principali driver di crescita per il futuro sono stati identificati in tre aree chiave:
- Sostenibilità
- Territorialità
- Salutismo
La certificazione sostenibile sta diventando sempre più rilevante, specialmente per le nuove generazioni, con una previsione di crescita del 93% nel settore. Questo approccio non solo risponde alle esigenze del mercato, ma contribuisce anche a preservare il territorio e le risorse naturali.
In parallelo, il turismo nella provincia di Brescia sta vivendo un incremento costante, con arrivi che sono passati da 1,8 milioni nel 2008 a 3 milioni nel 2023. Questo trend testimonia la crescente attrattività del territorio, anche grazie all’enoturismo, che offre ai visitatori l’opportunità di scoprire le bellezze naturali e culturali della Franciacorta.
Durante le celebrazioni, il presidente del Consorzio Silvano Brescianini ha annunciato l’approvazione delle UGA, un passo importante per la valorizzazione delle specificità locali. Inoltre, il Consorzio ha avviato progetti di sostenibilità come Ita.Ca, il primo sistema di calcolo delle emissioni di carbonio nel settore vinicolo in Italia, e il progetto Biopass per lo studio della biodiversità nei vigneti.
Il progetto Erbamat, che ha riportato alla ribalta un vitigno autoctono storico, rappresenta un’ulteriore iniziativa innovativa, aprendo nuove opportunità di sviluppo per i produttori. L’impegno verso l’innovazione si traduce anche in collaborazioni con università e centri di ricerca, con attualmente 13 progetti attivi con l’Università degli Studi di Milano e 4 con l’Università di Verona.
In conclusione, il Consorzio Franciacorta non solo celebra un’importante anniversario, ma guarda anche al futuro con una visione chiara, pronta a affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e all’evoluzione delle preferenze dei consumatori, mantenendo sempre al centro la qualità e la sostenibilità.